Tuesday, June 15, 2010

Per orientarsi nel blog


ATTENZIONE: Le centinaia di battute copiate da Luttazzi sono riportate qui.

Il video-inchiesta "Il meglio [NON è] di Daniele Luttazzi" (non realizzato da me) sulla questione e che mostra una piccola parte dei plagi di Luttazzi a confronto cogli originali è scaricabile da torrent:
http://www.torrenthound.com/torrent/a3b789f78851bd9b77134311db5d8b5ac2554775
Oppure sul sito de L'Unità.
Ma lo trovate anche altrove in rete.

Questo brevissimo post serve per orientarsi nel molto materiale accumulato a partire dal Gennaio 2008, data di apertura di questo blog. Il primo post risale proprio a quel mese. Non ritengo abbia più una validità di contenuto, ma offre una cronologia degli eventi.

Il post "Censura, bugie e videotape", scritto il 31 Maggio 2010, affronta diversi aspetti sgradevoli di questa vicenda.

Il commento all'intervista a Luttazzi comparsa su Il Fatto in data 12/06/2010.

Vi sono, inoltre, alcuni post più brevi che riguardano altri aspetti: la "caccia al tesoro", le testimonianze di alcuni utenti del blog, uno scambio di email avvenuto nel 2006 e Giulietta (quest'ultimo va letto, riassumerlo in due parole non vale la pena).

E ovviamente le reazioni dagli USA, come la risposta di Bill Scheft ad un'esternazione di Luttazzi.

Infine, al tempo avevo tradotto il primo post in inglese per dare l'opportunità a comici come Emo Philips, col quale ho avuto uno scambio di email, di farsi un'idea. Anche lo scambio di email del 2006 è stato tradotto.

202 comments:

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Anonymous said...

I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano. (Picasso)
... questo tanto per capirci subito su quale sia la mia posizione.

Innanzitutto prtò c'è da complimentarsi con voi per il lavoro fatto. Un lavoro di studio e ricerca vasto e certosino. Però ci sono alcune osservazioni che volevo fare:
- Ma se si tratta di plagi veri e propri, come mai nessuno (che io sappia) gli ha mai fatto causa? Lui non ha mai neanche negato. Sarebbe facilissimo vincere, se fossero plagi.
- Penso che il livello artistico/professionale di Luttazzi come comico satirico sia fuori discussione, al massimo si può mettere in dubbio il suo livello come autore ma non si può trascurare tutto il resto, che poi è ciò che rende Luttazzi quello che è: ad esempio il continuo riferimento al contesto politico italiano ad esempio, unico o quasi nel nostro panorama nazionale.
- Ma quanti autori conoscete che nei loro spettacoli e nei loro libri dichiarino le paternità delle battute e delle citazioni? Non è colpa di Luttazzi se gli autori americani non sono conosciuti. E non è per dire che "così fan tutti!" ma è proprio che, secondo me, questo mestiere si fa così.

Io personalmente continuerò a seguire Luttazzi, perché mi fa ridere e mi fa pensare. E se a volte lo fa con citazioni, o battute non sue, non ha poi tutta questa importanza, secondo me. Anche De André ha "copiato" molte canzoni ma chi è quel folle che ne metterebbe in discussione il livello artistico?

Ntoskrnl said...

So che è un lavoro lungo, ma dovresti leggerti anche i commenti e tutto il blog. La frase di Picasso come De André e tutte le altre cose che hai citato son tutte state discusse già.

Ti rispondo solo sommariamente:

1 - Perché non lo sanno. Alcuni sono morti, altri non lo sanno e l'Italia è lontana dagli USA.

2 - Sì che l'ha negato. Leggi le email pubblicate. Parlo di alcune battute nel merito. Inoltre, oltre a Hicks e Carlin, nessun nome è stato fatto da Luttazzi (se escludiamo la lista di nomi mistificatrice pubblicata a posteriori sul suo blog). E anche quei due solo sporadicamente e fuori contesto, nessun riferimento.

3 - Certo che è colpa di Luttazzi se non sono conosciuti. Se plagi decine e decine di autori a tutto spiano, come minimo devi menzionarli ovunque. Come minimo, dico.

Anonymous said...

No no no gray non ci provare...
Qui Luttazzi riprende le battute PARI PARI mimando persino i gesti, e quando glielo fai notare si inc...a e risponde con delle balle.

Anonymous said...

Per Ntoskrnl:
Scusami se non ho avuto la pazienza di leggermi tutto, commenti inclusi. Comunque cerco di risponderti brevemente:
1 - E' una posizione molto ingenua. A parte che i grandi autori hanno agenti che si occupano di queste cose, ma Emo Philips, che voi avete gentilmente avvisato, pur sapendo non ha mosso querela: perché? Si parla di milioni di dollari (o di euro) di risarcimenti per i diritti: ti pare che uno possa lasciar perdere perché "l'Italia è lontana dagli USA"? E' più probabile che uno lasci perdere perché non avrebbe senso andare in tribunale, non sussitendo il plagio.
2 - Non ha mai detto che tutte le sue battute sono originali. A me sembra che in generale Luttazzi abbia sempre ammesso di aver preso battute e di ispirarsi anche a Bruce o a Letterman, oltre che Hicks e Carlin, e ad altri.
Si trovano interviste in tempi non sospetti in cui dichiara le sue influenze. E comunque pensi che in un processo affermerebbe la paternità delle battute?
3 - Ti ripeto la domanda a cui non hai risposto: "quanti autori conoscete che nei loro spettacoli e nei loro libri dichiarino le paternità delle battute non originali e delle citazioni?"
Inoltre la citazione inoltre è un momento di complicità tra chi la fa e chi capisce. Se la spiego non ha più molto senso. E non fa neanche molto ridere.

Inoltre (e questo vale anche per Kheimon), avete eluso il punto: voi mettete in discussione il livello artistico, ma questo livello è dato solo dalla paternità di alcune battute? Non da come queste vengono usate? E, soprattutto, non da tutto il resto del suo lavoro?
Ma trovatemi qualcuno in Italia che faccia satira al suo livello SOLO con battute originali! (Cioè davvero, trovatemelo, ve ne sarei grato ...)

Anonymous said...

Gray, il discorso del "resto del suo lavoro" non regge, né la comparazione con "qualcuno in Italia che faccia satira al suo livello ecc...". Non mi frega nulla che gli altri siano peggio, io mi fidavo di lui, e ora ti spiego perché non mi fido più. Non è perché "cita".

Il problema è (e lo dico per l'ultima volta) che Luttazzi ha predicato bene (guardati il video nella parte in cui si lamenta della "citazione" di Bonolis quando dice "noi comici per queste cose ci prendiamo a cazzotti") e ha razzolato male. Che nell'arte copiare sia lecito non ha importanza, il buon Daniele è stato incoerente e ipocrita, e purtroppo (mi duole dirlo) anche bugiardo. Guardati il post sulla "caccia al tesoro", ti cascano le braccia.

Il resto è FUFFA e bei discorsi.

Non è che non voglio ascoltare le tue ragioni, sono il primo a sentire le opinioni di TUTTI quindi anche la tua, il problema è che tiri fuori delle giustificazioni da chi ha i mezzi per capire, ma vuole per forza avere il prosciutto sugli occhi e salvare il salvabile. Dacci sotto, quando serve. L'hai capito che ha barato. Tra l'altro dire "Luttazzi ha fatto anche cose buone" ricorda, anche se in un contesto e con un peso completamente diverso, chi dice "Berlusconi ha fatto anche cose buone" quando gli citi le cose cattive.
Adesso stiamo parlando delle cazzate che ci ha raccontato, le cose buone le sappiamo già. :)

Queste argomentazioni deboli sono irritanti perché sembrano delle pezzette messe a rammendare uno strappo grosso così. Dai, siamo onesti.

Ntoskrnl said...

Ho eliminato quasi per sbaglio un commento che segnalava l'articolo sull'Unità. Mi scuso, ma mi è sembrato ridondante, se ne era già parlato nei commenti dell'altro articolo.

A ogni modo, rimetto il link anche qua:

http://www.unita.it/news/culture/99761/copiare_egrave_lecito_le_nostre_domande_a_luttazzi_e_la_sua_risposta

Anonymous said...

Volevo aggiungere una cosa...
Ntoskrnl dovresti tenere una copia di backup del blog sempre aggiornata. Anche se il blog è dinamico, puoi farlo con http://www.httrack.com/, un robot (anche per Windows) che si naviga tutto il sito seguendo i link e ne fa una copia HTML locale "statica".
Penso che questo blog non durerà più di tanto, Luttazzi lo farà cancellare, se perdi post e commenti ci metti mesi a ricostruire tutto, e non è giusto. Non fidarti di Google! Fai un backup!

Ntoskrnl said...

Il backup viene fatto ogni giorno. Uso un sw specifico per blogspot che consente di riuppare il blog con un solo click. Quindi è inutile richiederne la rimozione.
HTTrack è generico lo uso per altre cose. Però grazie.

guzru said...

Ho scoperto questa storia ieri e come tanti fan sono rimasto allibito, a tratti è stato veramente come accettare un lutto.
E la mia posizione è ancora altalenante.

Dopo due giorni di lettura di tutto il leggibile, mi sento di dire che tutto ciò riesce a mettermi in crisi riguardo al lavoro di Daniele ("e questa? sarà sua?") ma contemporaneamente il valore che per me ha tutta l'opera di Daniele resta invariato. Perché pur con tutti i "prestiti" mi sembra che il tutto assuma un valore ben più alto dell'originale. Ovvio che i criteri per cui una cosa è stata messa in un modo o nell'altro sono opinabili, sicuramente alcune ci sembreranno peggiori, ma nell'insieme costituiscono un lavoro nuovo. E spiegare il perché di ogni virgola, o il perché si è messa quella battuta in quel punto, è come spiegare una barzelletta: la ammazza.

Io sono un musicista (batterista), e mi sono posto il problema di come affronto io questo dilemma artistico: io nella mia testa ho una miriade di frammenti di altri batteristi e che inevitabilmente finiscono nei miei arrangiamenti. Questo è abbastanza per dire che la mia parte di batteria in realtà è, chessò, di Phil Collins? No, cmq io ho scelto dove metterla, l'ho adattata al brano, la sto suonando col mio suono e col mio tocco, col mio groove, etc...E' mia! E quando qualcuno riconosce qualche passaggio, solitamente me lo viene a dire tutto contento e soddisfatto, come faccio io quando avviene il contrario, perché vuol dire che entrambi apprezziamo quell'opera.

Quindi capisco il discorso di Daniele della strizzata d'occhio tra intenditori. Eccome se lo capisco!

Ulteriore esempio: elio e le storie tese, o Frank Zappa.
Sono l'esempio in musica di ciò che fa Daniele: alcuni loro brani sono interamente o in gran parte, fatti di pezzi di altri brani, o INTERAMENTE di altri brani. E sebbene molto spesso lo dicano esplicitamente, altre volte non lo dicono ma lo palesano in modi che chiaramente sono comprensibili a chi ha le conoscenze necessarie. E questo è un divertimento immenso per i fan! I fan di Elio si fanno le più grandi pippe mentali per fare a gara a chi trova queste citazioni, che sono anonime perché sennò il gioco dov'è? E se non le conosci, cmq il pezzo ha un valore assoluto a se stante e si regge da solo, e cmq è una nuova opera separata dall'originale. (Visto? Senza citare Miles Davis :P)

Questa è l'impressione che ho...che ora mi è stato rotto il giochino...mi è stato messo questo paraocchi del plagio in mala fede...Ieri a rileggere la guerra civile fredda, ad ogni battuta ero assalito dal dubbio "e questa battuta spettacolare? Sarà farina del suo sacco?".
Io credo solo che Daniele abbia, e lo dimostra continuamente, una cultura a dir poco mostruosa, e quel volume di "prestiti" è dovuto a questo. Sarà impossibile stargli dietro, perché forse nessuno tra di noi ha divorato tanta satira quanto lui.
E immagino quanto possa essere avvilente trovarsi a dover spiegare la propria arte per difendersi da accuse...e mi auguro che sia questo il motivo delle sue risposte isteriche, che sono così avvilenti...

Ecco, per quanto sia interessante e condivida questa ricerca, ho il terrore che lo stiamo distruggendo involontariamente ed erroneamente, semplicemente perché noi vediamo le cose partendo dalla mala fede, e lui (come fa sempre) difende il suo ruolo di artista che non deve spiegare le sue tecniche per non rovinare la magia della sua arte, che è tutto ciò che ha. E in ogni caso, a mio avviso, resta un mostro di bravura e di perizia chirurgica nel saper calcolare al millimetro l'effetto delle parole e dei gesti sul pubblico (almeno nei suoi lavori. Con le mail ce n'è da lavorare...:P)

( Non sono Luttazzi. )
( SONO GENIALE! )
:P

p.s. forse mi sono dilungato troppo? :D

Anonymous said...

Di niente, e scusami per quella che può essere sembrata una lezioncina :)

Ntoskrnl said...

guzru, non voglio liquidare il tuo discorso sulla musica, ma se ne è già parlato tanto nei commenti del blog e ripetere tutto quel che è stato detto in 2 anni è troppa fatica.

Però riguardo alla cultura satirica ce l'ha, certo, ma i comici sono tantissimi, anche io ne conosco alcuni che Daniele forse non conosce. Mesi fa dissi su comedysubs "ora vedrai che plagerà anche Jim Norton" cosa che è successa a RaiPerUnaNotte. E io Norton lo seguivo da anni. Cosa se ne deduce? Che ho una cultura mostruosa? No, che il campo della comicità è vastissimo e stare dietro a chiunque lo esplori è impossibile. Solo Daniele sa quanto ha plagiato. Ogni giorno arrivano nuove segnalazioni e ancora ci sono da controllare un sacco di testi di comici.

Be', qui bisogna stabilire se a te sta bene che uno copi centinaia di minuti di battute e non citi le fonti. A me no e a molti altri nemmeno. Però, entriamo nel giudizio personale. Che a Luttazzi secchi sono convinto, ma che giustificazione è?

Il discorso della parole, della tecnica ecc poi non lo condivido per nulla. Persino il video che mostra solo una piccola parte, evidenzia benissimo quanto sia scarso rispetto all'originale.
E non parlo solo della dizione, dei suoni acuti, dei suoi continui "oh eh uh" ogni due secondi, ma anche delle pause, spesso totalmente errate. Vedi per esempio il pezzo di Izzard sui dinosauri:

"roaaar" "aaaaarrrr"
(pausa)
said jesus
(risata)

Nella versione di Luttazzi manca la pausa e la risata. Io personalmente come attore lo trovo pessimo. Se copi 'sto bottino di battute il minimo che puoi fare è recitarle bene e impararle a memoria (unico comico col leggìo davanti).

Anonymous said...

Scusami guzru sono musicista anch'io, autore di canzoni.

Hai visto il video che gira su Internet? Luttazzi ha *copiato* intere sequenze limitandosi a *tradurre* dall'inglese. È come copiare 5 minuti di musica, limitandosi a cambiare strumenti e strumentisti. La lingua è uno strumento per esprimere un contenuto, e cambiare lingua non è sufficiente a variare il contenuto.

Sono convinto che quando i pezzi di altri batteristi ti "suonano" nella testa, tu riesci a trarne quello che ti piace senza dare l'idea che sia un calco. Altrimenti, riascoltandoti, ti faresti schifo, come ti faresti schifo componendo una poesia e concludendola con la frase "m'illumino d'immenso" (cit).

Questo esempio l'ha fatto Luttazzi stesso, durante uno dei suoi spettacoli, *lamentandosi* di essere stato PLAGIATO da Bonolis. Su una battuta che lui stesso aveva plagiato da Carlin. Roba che neanche Berlusconi nei suoi momenti migliori, una faccia di bronzo spaventosa!

Bando alle ciance e alle ciarle, ragazzi: non ci sono arrampicamenti sugli specchi che tengano, il video parla chiaro, basta giustificare Luttazzi. Ha copiato a piene mani, l'ha nascosto intenzionalmente, una volta scoperto ha mentito e insabbiato.

guzru said...

Lo so, lo so, ho visto il video ieri. E sono andato a rileggermi un po' di roba teorica di Daniele su lepidezze postribolari. Purtroppo è difficile accettare che uno con una tale capacità e una tale cultura (che io cmq ritrovo anche in ciò che è effettivamente suo, certamente a livelli variabili) possa fare una cosa del genere.
Suona veramente come una truffa colossale, roba da Lupin...

Però effettivamente sono andato a rivedermi qualche spezzone del video e sia il modo che la quantità sono veramente imbarazzanti...non ci sono parole.

L'articolo della Fornario è una sintesi stupenda della sensazione di amaro che provoca questa cognizione, e gliele canta per le rime.

E in qualunque modo la si pensi, lungi da me pensare che questo lavoro di ricerca non sia giusto. Ognuno risponde di ciò che fa, è l'unica cosa che posso ancora chiedere a Daniele: rispondere REALMENTE a queste accuse. Per quanto possano innescare un inevitabile infinito circolo vizioso.

Anonymous said...

@guzru: sono contento che hai interpretato quello che ho scritto nel modo giusto.

Hai detto involontariamente una cosa che (non per colpa tua!) mi ha amareggiato ancora di più.
Hai parlato del suo "fare teoria" sulla satira, quasi una serie di "lectiones magistrales" dall'alto di una cattedra che effettivamente credevo gli appartenesse... Ma ora? Mi sembrano solo affermazioni saccenti di uno che ritiene i suoi lettori/ascoltatori ben più stupidi e ignoranti di lui e forse un pochino ha ragione.

Mi spiego.
Se ci ha preso per i fondelli per 20 anni vuol dire che non solo ci riteneva abbastanza ignoranti, ma aveva pure ragione. Ora che qualcuno con una cutura satirica (come l'autore di questo blog) ci ha segnalato la cosa, lui tenta di imbonirci con delle minchiate rare. Come se fossimo proprio dei cretini. Adesso io come mi devo sentire? Bah.
È per questo che mi vedete così amareggiato, è perché mi sento direttamente insultato.

guzru said...

@kheimon: comprendo benissimo il tuo punto di vista, è totalmente comprensibile.

L'unica cosa che mi tiene è che, ad esempio, ho appena rivisto il suo intervento a Raiperunanotte che, a mio avviso, è stato assolutamente strepitoso, un tripudio. E da quel che ho letto fino a poco fa, ci sono solo un paio di piccole "citazioni".

Se il resto del materiale è suo, non mi sembra opera di uno che ha bisogno di copiare, ma che lo fa per scelta, perché evidentemente pensa di averci messo il suo e magari noi non sapendo l'intenzione non capiamo cosa, magari lui ha una spiegazione per tutte i pezzi "rubati". Magari è tipo quei chitarristi segaioli che si fanno le pippe sulla nota al secondo in più...
Questo, la qualità di ciò che è suo, mi frena un po' dal buttarlo a mare (in senso figurato).

Ovviamente sono solo ipotesi per spiegare questa storia assurda. Ma finché non le spiega lui, non si può che essere d'accordo con voi.

Ciò non toglie, che continuo ad avere la forte sensazione che, nel complesso, i suoi spettacoli siano dei lavori organici sostenzialmente nuovi. Non riesco (ancora?) a percepire il valore perso. Forse dovrò rivederli per rendermene conto. Appena potrò lo farò.

Per ora andiamo avanti, DOBBIAMO avere una spiegazione. Non si può causare un polverone del genere e uscirsene con storie di copyright o fantomatiche cacce al tesoro.

Gli ho scritto e mi auguro che risponda, meglio ancora se pubblicamente.

Anonymous said...

@guzru: scrivi in modo onesto e sincero, mi dispiace di averti accusato indirettamente di "ciarlare", mi scuso.

Sono d'accordo con te, e riconosco che non si butta tutto a mare per una "scoperta" del genere, sarebbe come buttare via l'acqua assieme al bambino: Luttazzi ha comunque fatto un gran lavoro SUO e questo va detto.

Riguardando i suoi spettacoli li troverai godibili e stimolanti esattamente come prima.
Però cambia il modo con cui valuti la *persona*. Ascolteresti più le lezioni di satira da Luttazzi (quelle col messaggio di fondo: "Solo io faccio satira in Italia, gli altri sono dei babbei")? Non credo. Saresti disposto a tollerare il tono da sapientino sotuttìo de "La guerra civile fredda", un libro nel quale dalla prima pagina all'ultima ci da lezioni su cosa è satira cosa no, cosa è vero e cosa è falso, eccetera...? Un libro nel quale risolve 2000 anni di storia in 10 paginette?
Direi di no. Luttazzi viene punito per il suo sovrastimarsi rispetto agli altri. È questa la verità.

Mattia Giovanni said...

AHAHA.. Grandissimo, guarda, sei finito anche su Repubblica..

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/06/09/news/luttazzi-secopia-4703064/?ref=HRERO-1

(per ora in prima pagina)

Se penso che qualche hanno fa ti criticavo apertamente e mettevo in dubbio il fatto che lo scambio di email fosse avvenuto effettivamente con Luttazzi.. AHAH!! Vabé hai tutto il mio supporto..
Un tuo vecchio amico..
M.

Unknown said...

Devo dire che dopo aver letto il blog rimango con piu' domande che risposte...
Anzi due grosse domande:

1) Luttazzi ha evidentemente sbagliato, e parecchio, nel non ammettere subito molte cose. Penso che la ragione sia che giustificarsi dicendo "portavo nel mercato italiano un prodotto che non c'era e non poteva essere raggiunto" sarebbe stato molto meno cool che non proporre una caccia al tesoro (e l'opinione sulla sua intelligenza ne sarebbe uscita sminuita, a giudicare da quanto molti qui sostengono). Detto questo, se non avesse portato lui le battute e lo stile, molti non ne avrebbero mai scoperto l'esistenza. Il suo lavoro va giudicato per questo o no?

2) C'e' la buonafede in quello che ha fatto Luttazzi? Mi sembra che questo blog sia per il "no". Ma allora perche' copiare battute per andare a finire epurato e isolato, anziche' fare i soldi in maniera facile alla Benigni, Fazio, Gialappas eccetera (cosa che avrebbe potuto fare benissimo, e pure continuando a copiare)? Questo mi sembra un punto clamorosamente mancante nella ricostruzione. E' un delitto con chiare prove e senza movente, mi pare. E sapete come si pensa in US a proposito di delitti senza movente...

Unknown said...

Un'altra riflessione sulla portata di queste copiature: gran parte dei meriti di Luttazzi a mio modo di vedere non stavano nelle battute ma nelle riflessioni, tipicamente troppo lucide e ciniche da essere digerite in questa forma senza avere battute forti accanto, in grado di scatenare una risata liberatoria che si contrapponesse all'amarezza. Non lo biasimo se ha copiato o se si e' ispirato ad altri piu' bravi, e ovviamente non e' che lui possa passare mezzo spettacolo a dire di chi e' la battuta che sta usando (potrebbe, ma non lo seguirebbe piu' nessuno per la noia). Purtroppo questa cosa rafforza i suoi spettacoli e contemporaneamente lo fa passare dalla parte del torto. Devo essere onesto: a me va benissimo cosi', visto che altrimenti molte di quelle battute me le sarei perse! E probabilmente oggi nessuno conoscerebbe Travaglio...

Anonymous said...

Luca:
"Ma allora perche' copiare battute per andare a finire epurato e isolato, anziche' fare i soldi in maniera facile alla Benigni, Fazio, Gialappas eccetera (cosa che avrebbe potuto fare benissimo, e pure continuando a copiare)?"

Perché crede in delle cose, e non è solo un furbacchione che copia.
Non c'è solo il bianco e il nero.
Poi forse gli piace un po' il ruolo del "maestro", del "vate".

Unknown said...

Un commento piu' generale sul blog e sull'inchiesta:
mi sembra che la direzione in cui si muove questo blog sia quella dell'accusa di plagio per Galileo Galilei riguardo al cannocchiale... e farsela su un Galileo gia' attaccato dalla Chiesa mi sembra un pochettino troppo facile. Luttazzi e' debole, altro che, e ora non puo' rispondere perche' se perde le poche persone che lo seguono, non ha piu' nulla. In tutti i sensi, incluso quello economico che per i puri e ricchi di spirito qui in giro non conta molto, ma per le persone che devono andare a fare la spesa si' (e le battute non vengono bene se si deve pensare contemporaneamente a come procurarsi i soldi per la prossima bolletta...)
Questo e' il punto, semplicemente...

Roberta Bernardi said...

Per lo meno nei libri si dovrebbero citare le fonti delle battute che si scrivono. Se no, è violazione dei copyright. Il plagio è evidente (il video di 40 minuti di Repubblica) e quello che ho letto nel blog mi è bastato per capire. Ma che ne so forse in Francia, Germania, e altri paesi, copiano le stesse battute ;) e se gli stessi autori a cui sono state copiate le battute avessero anche loro copiato qualcun altro? chi spinge i comici a copiare altri comici? Spingitori di copiatori di comici su... (lascio indovinare a voi):)
Non ho visto tutto il video, ma ho letto molte tracce di e-mail nel blog. comunque anche se gli altri non mi leggono, non mi offendo. è quando mi censurano, lì sì che m'incazzo.

Ntoskrnl said...

Grazie Mattia. =)

Luca:

1) Su questo non concordo. Luttazzi ha sporadicamente citato Hicks e Carlin fuori contesto. Io tutti i comici li ho scoperti per i fatti miei. Guardati la lista dei plagi, davvero conoscevi la paternità di quelle battute?
Te dici non avremmo conosciuto quelle battute, fino ad adesso che con internet cominciano a circolare. Benissimo, ma perché non fare lavori di traduzione come per i libri di Woody Allen? O proporre serate a tema "Stasera il meglio di Bill Hicks". Insomma, voglio dire, ci sono tanti modi di presentare le cose.

2) Questo blog non mira a dare una visione delle intenzioni di Luttazzi e nemmeno a metterlo in croce. Offre informazioni per chi è interessato. Ognuno deve farsi un'opinione da sé sulla buona fede di Luttazzi, io di certo non starò a difenderla dopo le balle raccontate, tentativi di censura, .
Un motivo per copiare quelle battute? Essere considerato il più grande satirico in Italia. Mi pare un buon motivo.

Però questa è una speculazione che ti offro perché me l'hai chiesta.

3) Nessuno minimizza Luttazzi su questioni politiche qui. Sei liberissimo di difendere la tua opinione.

Ntoskrnl said...

malaikanini77:
qui non si censura gratuitamente nessuno, sia ben chiaro, ma non è possibile pubblicare chiunque arrivi dopo due minuti e se ne esce con roba tipo:
"l'arte imita arte ecc"
Perché significa non aver letto il blog. Non è un problema di opinione.

La moderazione è necessaria, altrimenti è impossibile fare un ragionamento.

Unknown said...

"davvero conoscevi la paternità di quelle battute?"

No, intendo che ora conosco le battute, non la paternita'. Da questo punto di vista Luttazzi ha piu' volte citato e invitato a leggere quelli che lo hanno ispirato (e che ha copiato, aggiungerei).

I lavori di traduzione sarebbero stati la cosa corretta da fare, ma e' molto piu' complicato venire considerati proponendosi come traduttori che come giovani promesse, ovviamente...

Per quanto riguarda la buona fede, puo' essere che tu abbia ragione (anche se c'e' comunque un Dario Fo che ha ricevuto il Nobel da poco, e che e' ad un altro livello...)
Comunque mi riferivo alla buona fede nel presentare le battute e gli spettacoli in questo modo, non nelle risposte. Sul motivo ovvio per cui non risponde, ne' puo' farlo, avevo mandato un altro commento prima (credo non sia ancora apparso).

marcione said...

E finalmente!!!!!!
Erano anni che aspettavo qualcuno che andasse a spulciare luttazzi...
Quando lo vidi per la prima volta subito mi tornò in mente quella mimica idiota che usano penso in america.. ora scopro che copia pure le battute.
La cosa più scandalosa è che siano passati così tanti anni prima di beccarlo.. BRAVO ALL' AUTORE DI QUESTO SITO!!!

Beautiful Loser said...

non voglio partecipare alla discussione, ma vorrei farti i miei complimenti per il tuo lavoro ed esprimerti la mia più profonda ammirazione!
stai dando un bellissimo esempio di coerenza, serietà, ricerca e caparbietà.
grazie e auguri!
patric

Unknown said...

Seguo sconcertatissima la vicenda, e così la vedo io: Quentin Tarantino ha costruito la sua carriera anche grazie ai prestiti, cioè riprendendo sequenze - spesso da ignobili filmacci - e reinserendole in un contesto ORIGINALE. Cioè ci ha messo molto di suo e chi è stato copiato ne è stato lusingato. Quella di Luttazzi NON E' una rielaborazione: uno che infarcisce i suoi libri (che vende e da cui guadagna!) così come i suoi spettacoli, di battute scritte da altri, con piccolissimi adattamenti per il pubblico italiano, COPIA SPUDORATAMENTE e questo non è permesso. Avrebbe dovuto quantomeno avvertire questi signori e dividere con loro parte dei suoi guadagni. Io ho scritto dei libri, faccio la giornalista e la saggista da oltre 20 anni e non ho mai copiato nemmeno me stessa! Ho conosciuto gente che si è comportata come Luttazzi, e uno che ha scritto un intero libro copiando a man bassa dal mio - spesso senza neanche citarmi - e si è pure incazzato quando gliel'ho fatto notare! E' una cosa triste e squallida, e mi dispiace per lui ma ne esce con le ossa veramente rotte. Quanto alle patetiche giustificazioni e allo scrivere addirittura, come un qualsiasi troll, post spacciandosi per qualcun altro (Giulietta è ovviamente lui) supera ogni limite di patetismo. Mi dispiace davvero, ma non ci sono scuse. A questo punto, chi pure informato vorrà continuare a seguirlo lo faccia pure, ma credo che perderà una buona fetta di pubblico, che ha tutto il diritto di essere incazzato. Complimenti all'autore del blog e spero che Luttazzi impari la lezione: nel suo caso l'accanimento terapeutico è più che giustificato!

Unknown said...

Il lavoro fatto è monumentale, e secondo me meriterebbe ben più alta causa! Insomma, perchè tanto accanimento? Sembra quasi una questione personale. Dopo millenni di scrittura nessuno dice nulla di nuovo, rielabora il già detto, o a volte addirittura lo copia, e allora? Anche Shakespeare e Goldoni rubavano a man bassa e tutto il repertorio teatrale in genere è riconducibile in un modo o nell'altro a quel poco che ci è rimasto di teatro greco. Luttazzi non è Shakespeare, è un cantastorie. Credi che i cantastorie non ripetessero repertorio di altri? L'importante era che le voci (e le idee) girassero per i paesi. E tanto per non farti perdere tempo con inutili ricerche, non sono in alcun modo ricollegabile a Luttazzi, non lo amo neanche particolarmente, ma ci sono ben altre cose che mi scandalizzano in questo paese. gerolamo

Marco said...

Grandissimo lavoro, emerge un plagiaro che ha costruito la sua carriera su cose scritte da altri. Quest'uomo ha fatto soldi con il genio degli altri! E la cosa peggiore è che le rivendica come proprie.
Sarebbe però interessante numerare le battute, per capire quante sono effettivamente; inoltre il blog è un po' confusionario e non è semplice orientarsi.
Sarebbe anche interessante (ma è un lavoraggio) ordinare le battute per spettacolo/libro, in modo da capire quanto di ogni prodotto si è scoperto essere di altri (magari si può iniziare con uno spettacolo/libro di cui si hanno più riferimenti).

Fabio said...

Luttazzi ha risposto nuovamente sul suo blog. Sempre aria fritta...

Ntoskrnl said...

Beautiful Loser: troppo buono. Inoltre, tanti hanno partecipato all'inchiesta. Comunque, grazie!

d.boscat: grazie. La penso anche io così. Liberi di seguire Luttazzi, ma bisogna ridare la giusta paternità alle battute.

gerolamo: la questione dell'arte si è già ampiamente discusso, soprattutto la comparsa del copyright e altre cose. Luttazzi si è sempre presentato come autore e ha scannato vivo chi gli ha copiato qualche battuta (non sua, peraltro).

Sì, in compenso al resto che c'è al mondo è nulla, ma non tutti si possono occupare di cause altissime, ognuno fa quel che può nel suo piccolo.

Dioniso: be' hai ragione, ma il blog è confusionario perché nessuno poteva sapere quanto si sarebbe evoluta la vicenda. Inoltre, anche l'usare un blog su blogspot è stato deciso per evitare censure, più che per comodità.

umanesimo said...

Sono stato un grande ammiratore di Daniele Luttazzi. Ora capisco che la potenza di alcune sue battute non era accreditabile a lui. Amen. Complimenti a chi l'ha smascherato.

La cosa più triste non è però a mio avviso solo il fatto che sia stato preso con le mani nella marmellata. Ma che continui a negare. Di fronte alle più palesi evidenze. E' patetico. Mi ricorda il ministro Scajola che fino all'ultimo diceva (e ha detto) di non sapere che qualcuno gli aveva pagato una casa dove abitava.

Se facesse un bel mea culpa e chiedesse scusa (ai tanti mai citati prima di tutto) farebbe una più bella figura di quella che sta facendo finora.

Anonymous said...

Ora anche la storia che non ha più i soldi per vivere. Ehy, avrebbe benissimo potuto sposare Barbara Berlusconi! E' così che la gente tira avanti in Italia, no ? - Gli operai, gli insegnanti etc - Rubando il lavoro degli altri o sposando i figli di Berlusconi.
Io in questo blog ci sono finito tempo fa, spinto dal lezzo di moralismo che la figura sprizzava da tutti i pori. Il moralista è un animale strano, con quel suo super-io potentissimo, intransigente: sembra non avere miserie, debolezze, lati oscuri. Ma in fondo il moralista è come " uno che evita di vomitare tappandosi la bocca col nastro adesivo.
La miseria umana trova altre vie imponderabili..."
Insomma,avete mai sentito Benigni sputare addosso ai colleghi in maniera tanto velenosa ( Arrivando addirittura al linciaggio cattedratico con Seth McFarlane ), o anche rispondere a una critica polarizzando le posizioni fino all'integralismo, al disprezzo per il critico non allineato sulla sua, di posizione?
Mi viene da dire: " O lady, we receive but what we give ".
Questa è di Coleridge, Daniè, ti risparmio la fatica.
O ridurre questioni complessissime al semplice linguaggio binario di un calcolatore?
Tutte cose abbastanza odiose, convenite? Poi arrivo qui e mi accorgo che è effettivamente un freddo e vacuo calcolatore umano, corredato della saccenza del secchione pedante "iohostudiatovoisieteunamassadiscimmie". ( Detto molto rapidamente per riuscire a schivare i colpi - che potrebbe essere una spiegazione mitica per la nascita della sua cadenza milleparole - ).
E che dire delle sue profonde argomentazioni sociologiche che ne fanno in ogni caso una "rara perla insostituibile"? Prendete quella sulla droga offerta e non venduta, ad esempio.Copiata pari pari da Chris Rock ( Chris Rock, non Deleuze), senza neanche un piccolo corollario. Proprio come il secchione frustrato, ci parla di cose che non gli appartengono. E questo risulta pateticamente comico, a mio avviso.
Se l'arte non nascce da una necessità, dal bisogno di esprimere una parte di sè, allora è business. Se poi nasce dal bisogno di diventare "l'equivalente di una rockstar" ( questa la sua risposta ad una domanda sul rapporto con l'altro sesso dopo il successo )si entra dritti dritti nel territorio della sfiga cosmica.
E quindi,a questo punto - tanto per continuare - come interpretare i suoi strali nei confronti di scrittori come Baricco? - Troppo egotici, dice lui. LUI! Quello della sua "performance abbacinante a Raiperunanotte". ( Ma l'avete passato in rivista il suo blog? E' pervaso di marketing vomitevole: se avesse stima dei suoi lettori, della loro intelligenza, e anche della sua coerenza ( ad un utente scrisse infatti: "Su Facebook siete merce per la pubblicità, sveglia!" ), non sarebbe così onanisticamente maniacale nell'autopromozione: vedi la sua esilarante pagina di Wikipedia, dove ci manca poco che si dichiari in grado di produrre stronzi secondo i canoni del rapporto aureo - ma solo - sia chiaro - dopo lunghe scoregge in progressione matematica in grado di suscitare l'attenzione nella soglia reticolare.

Continua...

Anonymous said...

Eppoi mi ha sempre infastidito quella sua boria nel sintetizzare ogni questione di enorme complessità. All'inizio tacevo la mia indole critica pensando fosse figlia di una intelligenza acuta, aliena. Poi, venendo qui, ho capito che si trattava di un semplice sottosviluppo caratteriale. Mi spiego: nella vita devi essere capace di fare delle integrazioni, non puoi liquidare le cose con la freddezza di una macchina per la cernita, così si comportano i bambini.
( O i quindicenni che passano il giorno al computer, come scriveva rubandomi le parole un altro utente sopra ).
Ed è qui il grande scarto che c'è fra lui e i comici che plagia, non è solo una questione di performance ( Anche se quando Carlin dice "He loves you and he NEEDS MONEY! ", facendo il gesto di un povero dio che perde soldi a poker e bagordi e chiede prestiti sfacciatamente ovunque, il divario artistico è quantomeno abissale ). Il grande divario è umano. Guardate quello che si intravede, dietro agli attori. In Carlin ci vedi un profondo e quasi tenero umanismo, in Hiks un umanismo sofferto, tragico, irrisolto, in Shimmel ci vedi il rispetto profondo del femminile. Tutte cose che in Daniele non puoi vedere, perchè semplicemente non ci sono. Non sta dicendo cose che gli appartengono. Quindi, se devo ringraziare qualcuno per il fatto di avermeli fatti conoscere, ringrazio i ragazzi che si impegnano nell'opera di divulgazione. Non certo l'abbacinante Luttazzi.

Torno un attimo al discorso della cernita, o del calcolatore. Quando morì Pantani fu un momento estremamente doloroso per molti. Non solo per la morte tragica di una persona a suo modo geniale. Ma anche per tutte le ipocrisie e le contraddizioni che si portava dietro una morte del genere, sintetizzate dall'evidente espiazione coatta a cui fu costretto. Era una faccenda umana che richiedeva sensibilità. Oggi quasi tutti i big del ciclismo sono stati beccati e continuano a gareggiare e a vincere, come niente fosse.
Luttazzi che fece? Andò dietro alla marea moralista, invece di demolire il sistema.
Si accanì sulla vittima:
" Funerali di Marco Pantani: il feretro arriva in testa al gruppo ".
Ecco cosa intendo per ragionamento binario. Ma non finisce qui. Non solo mi pare che questa sia una palese violazione della deontologia comica che Luttazzi stesso si ostina a imporre come un Demiurgo ( Mai battute sulla vittima! ), dal momento che considerai fin dall'inizio Pantani una vittima del sistema - Il poeta Gianni D'Elia lo chiamò "Un sistema drogato che fa esami" -ma leggendo la battuta - mi pare su GQ, accostata ad una foto - mi ricordai un articolo di qualche tempo prima, letto sul televideo, in cui si parlava di comici francesi che ironizzavano così sulla morte di Pantani: " Funerali di Marco Pantani: il feretro arriva in testa al gruppo".

E mi pare che non ci sia nient'altro da aggiungere, no?!
- A parte, forse, un altro plagio -

Continua...

Anonymous said...

Bisognerebbe stare attenti ad un processo ormai molto evidente di disumanizzazione. ( Ne parlava anche un altro utente in riferimento a Bonolis) Luttazzi ne è un esponente di spicco ( Praticamente di Bonolis non gliene puoi parlare senza mettere le mani avanti dicendo "Ehy, guarda che mi fa schifo proprio come a te", perciò capisco l'autore di questa inchiesta: voleva una riposta, e quella era una premessa necessaria, una Luttazzi-premessa ). Si riducono le persone a formule, si fanno due miseri calcoli, qualche scopiazzatura, ed ecco un giudizio critico sul mondo, signori. E non è tutto, questo mio giudizio, signori, è LA VERITA'!

Cioran diceva:

"Tutti parlano di teorie, di dottrine, di religioni, insomma di astrazioni; nessuno di qualcosa di vivo, di vissuto di diretto. La filosofia e il resto sono attività derivate, astratte nel peggior senso della parola. Qui tutto è esangue. Il tempo si converte in temporalità, ecc. Un ammasso di sottoprodotti. D'altro canto gli uomini non cercano più il senso della vita partendo dalle loro esperienze, ma muovendo dai dati della storia o di qualche religione. Se in me non c'è niente che mi spinga a parlare del dolore o del nulla, perché perdere tempo a studiare il buddhismo? Bisogna cercare tutto in se stessi, e se non si trova ciò che si cerca, ebbene, si deve lasciar perdere. Quello che mi interessa è la mia vita. Per quanti libri sfogli, non trovo niente di diretto, di assoluto, di insostituibile. Dappertutto è il solito vaniloquio filosofico"

I grandi artisti non interrogano i libri, interrogano le cose della vita.

Comunque io ho un'idea: dai dogmi non ci si libera mai. Se sei stato un boyscout hai una predisposizione al dogmatismo.

" We receive but what we give "

Nei forum e nei commenti sull'argomento c'è un utente interessante che spamma il vangelo.
"Non giudicare se non vuoi essere giudicato". Che mi pare sia l'ipocrisia definitiva per un ateo anticlericale come Daniele.

Perciò, siccome non siamo come lui, speriamo che Luttazzi possa avere un nuovo inizio, possa tornare in tv, con nuove battute tutte sue etc etc.

Io mi sentirò libero di non seguirlo più.O di seguirlo criticandolo pesantemente senza tema di essere bruciato dai sui nuovi fanatici adepti.

Ciao, e complimenti per il lavoro.

guzru said...

Ho tentato di immaginare: come avrei reagito se avessi conosciuto a memoria tutti gli autori "citati" leggendo o vedendo Luttazzi? Non so darmi una risposta precisa.

Ma mi viene di pensare che all'inizio avrei ghignato compiaciuto per aver colto la gemma ("grande Daniele! Anche a me piace un botto!"). Però andando avanti, con l'aumentare delle "scoperte" forse avrei cominciato a storcere il naso.
E sicuramente sarei rimasto un attimo spaesato nel sentirlo rivendicare le sue battute.

Alla fine penso che il nocciolo sia questo: ok, è bellissimo che citi, reinterpreti qualcosa, meglio ancora se riesci a dar nuova vita ad un pezzo con le tue intuizioni. Ma c'è un limite di quantità che non è scritto, ma lo sai quando lo superi. Quel limite che ti fa pensare "vabbè, ma qualcosa di tuo?". So che c'è abbondante materiale suo, ma il problema è che una parte molto consistente delle sue bombe erano di altri, e molte senza qualsivoglia elaborazione.
E, beffa delle beffe, l'accanimento contro gli altri plagiatori e il continuo ribadire la paternità delle battute, che secondo me l'ha divertito tantissimo.

Spero che lui l'abbia fatto divertendosi, altrimenti siamo veramente alla patologia psicologica...

Se lui avesse copiato qualcosa, ma senza tirarsela in quel modo e senza tentare di insabbiarlo o rigirarlo con scuse improbabili, nessuno gli avrebbe detto niente. Ma ormai mi sembra fritto. Non riesce ad uscire dalla sua stessa gabbia.

guzru said...

Segnalo questo post che contiene il parere di WuMing 1:


http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2010/06/10/divertimenti2-su-daniele-luttazzi/


Mi trova piuttosto d'accordo.

Unknown said...

Sono venuto a conoscenza di questo blog solo ieri, dopo aver letto l'articolo su l’Unità e la mia prima reazione da vero fan di Luttazzi è stata di sgomento! Mi sento deluso, incazzato, preso per il culo, dispiaciuto ..Credo ci sia poco da aggiungere a quello che già è stato scritto sul blog (tra la tua mole di lavoro e tutti i commenti che sono arrivati). Solo Ntoskrnl, volevo fari notare una cosa riguardo al rimbrotto che Luttazzi fa a Bonolis sulla battuta della mosca. Premetto che ho cercato di leggere nel poco tempo a disposizione più commenti possibili e non so se quello che ti sto per dire sia già stato detto. Credo che lui non abbia accettato il comportamento di Bonolis per due motivi: il primo è che di tutto il monologo su Berlusconi lui abbia preso l’unica battuta che non riguardasse Berlusconi e secondo che Bonolis non è un comico. Infatti, prima ricorda come Grillo gli avesse rubato una sua battuta (?) sul Papa e i Terremotati e come questo al contrario lo inorgoglisse, essendo dice, Grillo e Benigni due suoi miti (racconta la storia del vivavoce di Grillo). Voleva forse in qualche modo giustificare le ruberie varie anche se poi si contraddice con la storia della setta? Poi un’altra domanda mi ronza nella testa. Senza voler togliere nulla alla mole di lavoro che hai fatto, mi chiedo: possibile che in Italia, tra comici e autori satirici professionisti non ce fosse uno, dico uno che conosceva il repertorio di Carlin, Hicks, Schimmel e che si sia accorto del plagio? E se se ne sia accorto non abbia sputtanato Luttazzi prima?

beppe said...

Se sia lecito o meno copiare battute, con o senza citazione, non sta a me dirlo.

Essendo pero' un informatico, posso dire che l'argomento usato per stabilire la retrodatazione del blog e' assolutamente infondato e fuorviante?

Ne spiego qualcosa qui: http://puntofisso.net/techblog/?p=168 , a voi la scelta se pubblicarlo (e contribuire alla ricerca della verita') o meno...



Beppe
(un fan che non sa ancora se essere deluso o meno)

Ntoskrnl said...

Certo bepppe che ti pubblico. E' totalmente in merito alla questione il tuo commento.

Ti faccio però notare che l'articolo "Censura, bugie e videotape" non usa nessuna data di indexing. So benissimo che l'indexing non è immediato. Le uniche date riportate sono quelle contenute nel blog archiviato di Luttazzi.

Se alcuni giornali (non ho letto tutti) hanno fatto questa castroneria, peggio per loro. Noi siamo del tutto impermeabili a ciò che scrivono e non stiamo rilasciando nessuna intervista. Sia ben chiaro.

webarchive è stato solo usato per confermare quello che i fan sapevano già perché seguono il blog. Ovvero il cambiamento del post del 2005 (persino di data oltre che di contenuto).
E d'altronde quello datato 2007 della vincita di Prevarin retrodatato 2006 (questo è sicuro, la vittoria era stata riportata sul forum dei fan di Luttazzi con email originale comprendente di headers).

Magari se vuoi precisare questo nel tuo articolo, perché non mi affiderei mai alla data di indexing.

Scorbutico said...

Dico la mia.
La maggior parte degli italiani a malapena sa l'italiano, figuriamoci l'inglese.
E la gran parte di questi si rotola dalla sedia con i Vanzina e difficilmente arriva a capire le battute dette e (a quanto pare) copiate da Luttazzi.

Che abbia sbagliato a non rendere omaggio a chi s'è inventato le battute è indubbio, però siamo sinceri... non avremmo mai riso di certe battute se Daniele non le avesse tradotte in italiano.

Chi di voi segue i comici americani o inglesi (come Connolly o Gervais che io preferisco agli americani)?
sinceramente...

E poi un'altra cosa.
Luttazzi reinterpreta quelle battute con il suo stile e questo aggiunge molto valore alle battute stesse.
Perché, diciamocelo, è il modo di dirle e atteggiarsi di Luttazzi che spesso fa ridere, più delle battute in se.

Questi sono i miei 2 cents.

Scorbutico

Unknown said...

Salve,
le osservazioni di Lipperini su WuMing1 son di buon senso e certamente condivisibili: un Luttazzi a tal punto innamorato di una certa letteratura comica americana al punto di sentirla come propria. Ciononostante, alla luce di quello che emerge dal blog e soprattutto dalle argomentazioni dello stesso comico, quello che mi rimane e' il senso di una operazione culturale sostanzialmente scorretta, portata avanti da Luttazzi negli anni.
E' corretto, culturalmente parlando, reinterpretare, ri-contestualizzare, ri-collocare elementi letterari, costruendoci sopra la propria fortuna artistica, in un contesto, come quello italiano, che questi elementi non li possiede e che quindi non e' in grado di eseguire alcuna "stratigrafia" dell'opera luttazziana?
Chi di noi, seguendo Gigi Proietti a teatro, non e' in grado di riconoscere, appezzare, gustare le continue citazioni "petroliniane" che il comico romano inserisce costantemente nel suo repertorio? La nostra reazione di piacere e' sicuramente fondata e modulata sulle nostre capacita' di elaborare i riferimenti. Nessuno direbbe che Proietti plagi o imiti Petrolini mentre tutti affermano tranquillamente che Proietti ne e' il degno erede.
La faccenda della caccia al tesoro poi accentua in me questo sensazione della scorrettezza culturale perche' di fatto tende a dividere i lettori in due gruppi: un primo gruppo di elite, in possesso degli strumenti linguistici per partecipare al gioco culturale estremamente raffinato ed un secondo gruppo, una "massa", che questi strumenti e queste capacita' non le possiede ma che vorrebbe tanto far parte del primo e che comunque e' funzionale al successo artistico del comico ed anche al suo prestigio.
E' corretto abbandonare il pubblico nella propria "ignoranza dei riferimenti" dopo averne ottenuto, anche meritatamente, l'applauso e dopo avergli fatto vedere "quanto e' stupido" se non e' neanche in grado di "trovare il tesoro"?
E soprattutto e' corretto per un comico satirico? Ovvero un autore che si prefige anche scopi che potremmo definire educativi e pedagogici?
Il comico satirico non dovrebbe culturamente collaborare ad affrancare il pubblico dalla ignoranza alla quale il potere lo condanna?
Io, un Dario Fo, che sale sul palco e strizza l'occhio a coloro che tra il pubblico sono in grado di cogliere i brani ricontestualizzati di autori lombardi della commedia dell'arte medioevale, non riesco proprio a immaginarmelo.
Saluti

Anonymous said...

Ciao nt!Sono(stata)molto impegnata a laurearmi:)Quando si dice "crescita esponenziale",eh!La dedica finale nel video mi ha toccato(sarà il caro,adorato Hicks,la sua estrema coerenza,l'onesta percezione di sè,l'arte che si fonde con la vita,il ritratto di Keith incorniciato che mi porto dietro da anni-quel plagio del"modo di atteggiarsi"lo trovavo patetico e irritante incomparabilmente,aggiunge valore??mmh,signorilmente,fa schifo,come se Renzo Arbore cantasse Purple Haze-be',ne avevo già parlato quando questo spazio somigliava ad un circolo esoterico:D:D),non 'contra',ma 'ad',bravi,bravi,bravi...e c'è ancora da rivedere Blackadder!Un saluto

Anonymous said...

L'arte con cui Luttazzi fa la sua arte è indiscutibile. E' interessante notare come oggi, lo si "accusa" (come sempre del resto) da un punto di vista strettamente tecnico, infatti le stesse battute in bocca ad altri farebbero pena. Quello che stà accadendo ora, è un elogio a Luttazzi artista perchè nessuno prima di lui ha saputo farci amare cosi tanto e cosi tanti artisti.
Il compito educativo ed inesorabile dell'arte è anche questo.

M

Unknown said...

Sono rimasto veramente allibito, basito, esterefatto e che altro...
Avevo grande stima del personaggio luttazzi, non tanto per le sue battute (alcune davvero indigeribili), ma quanto per la sua schiettezza intelletuale, il suo fantasismo, il suo essere sopra le righe in un modo originale e graffiante. Non poteva piacere a tutti e piacere sempre, ma l'eclettismo artistico era davvero notevole e ammirabile. Ora scopro che questo eclettismo è inesistente, e altro non è che il plagio e la scopiazzatura sistematica di decine e decine di autori inglesi e americani, spesso parola per parola, spesso aggiungendo la medesima mimica gestuale e facciale. Una delusione totale e cocente. Molto più cocente in quanto deriva anche da una cecità personale, che credo molti altri che seguivano più o meno continuativamente i suoi spettacoli hanno avuto, nel non mettere in discussione luttazzi sotto il profilo artistico, il credere in buona fede quando afferma che ci tiene a precisare che è tutta farina del suo sacco, che copiare non vale e così via. Stupisce davvero come possa aver mantenuto ed esposto tutti questi anni questa faccia di bronzo.
Trovo che tutte le argomentazioni poi riguardo la rielaborazione artistica, non reggano minimamente. Nella maggior parte di casi è copiatura, pura e semplice, con un lievissimo lavoro di adattamento che potrebbe fare qualsiasi comico.
Così rifletto e mi chiedo cosa rimanga da tributare a luttazzi. Mi viene in mente solo l'aver portato Marco Travaglio in televisione, aver lanciato e fatto conoscere al grande pubblico.
A mio parere Daniele Fabbri esce dalla vicenda e dal caso scoppiato in questi giorni ferito a morte sul piano artistico, ma è una ferita praticamente autoinflitta.

ciaociao said...

Inutile discutere, i discorsi pro-luttazzi reggono come giri di parole, ma null'altro. Ci sono prove schiaccianti che possono annientare qualsiasi punto di vista difensivo.
Leggendo i commenti su questo blog, l'articolo di toni jop, noto che si trovano difficili giustificazioni che non tengono conto della mala fede ampiamente dimostrata. Infatti a chi non ha seguito luttazzi con amore risulta evidente il plagio e ridicola ogni giustificazione.

JoeJoe said...

Riassumo in breve il mio punto di vista:
IL FATTO IN SE'
Per me non è sbagliato. E in nessuno spettacolo che io abbia mai visto si citano le fonti: perché non è una scuola, perché svelare la citazione rompe la complicità con chi la coglie, per brevità. Inoltre per me si tratta solo di citazioni, anche perché sono solo una piccola parte del suo lavoro: si è detto che queste costituirebbero un terzo o la metà del repertorio di Luttazzi ma si trascura il fatto che quelle battute recitate alla Luttazzi durano molto meno, oltre al fatto che in ogni caso (anche solo per la mimica, la traduzione o la contestualizzazione) sono variazioni che finiscono con l'assumere altri significati diversi dall'originale.

IL RESTO
Da un lato Luttazzi ha sbagliato quando faceva requisitorie contro chi copia perché molte battute che lui ha fatto sono effettivamente tradotte pari pari. Ma non mi pare il caso di citare il caso di Bonolis, perché li il problema era che Bonolis aveva copiato l'unica battuta NON politica dello spettacolo. Invece a me torna in mente uno spettacolo in cui parlava di Grillo che una volta, da spettatore, si era messo a memorizzare le sue battute. Ecco questo, da fan, mi da fastidio.
Che poi l'abbia fatto per lo "Stratagemma Bruce" e successivamente per la "Caccia al Tesoro" ci posso anche credere. Ma quella ipocrisia sussiste.
D'altro canto però, questo blog, a mio avviso esagera. Titolare "Luttazzi copia" o "Il meglio non è di Luttazzi" non rende l'idea che abbia attinto occasionalmente da altri repertori: da a intendere che il saccheggio sia sistematico e completo. Riportare le battute citate solo in inglese, senza la versione di Luttazzi, lascia ad intendere che la copia sia meccanica e integrale e non piuttosto una reinterpretazione, come spesso in realtà è. O ancora accusare platealmente di PLAGIO quando Luttazzi non solo non è mai stato condannato ma non gli hanno nemmeno mai fatto causa sconfina nella diffamazione.
Penso che non ci si possa lamentare poi della censura: effettivamente si sta infangando completamente e ingiustamente (cioè molto più del dovuto) una persona.
Umanamente è comprensibile. E' come quando finisce un amore: si finisce con l'odiare la persona amata. Specie se poi lei si comporta, come Daniele, in maniera dubbia (ma io personalmente voglio concedergli la buona fede anche in quello: datemi pure dell'ingenuo). Ma comunque è sbagliato.
Insomma quindi gli autori del blog fanno bene a rendere giustizia agli autori stranieri ma dovrebbero renderne anche a Daniele. Innanzitutto chiedendosi se secondo loro è giusto che la gente, dopo aver letto i titoli, e visto il video, pensi che Luttazzi ha sempre copiato tutto e non ha mai fatto nulla di originale. Perché è più o meno questo ciò che accade.
E questo è ingiusto anche per un'altro motivo, che poi, per me, è il punto della questione: Luttazzi è Luttazzi non per la battuta arguta o per lo stile o i suoi format ma perché fa satira contro il potere (che non ha nulla a che fare con lo schierarsi): i continui riferimenti al contesto italiano, politico, sociale, culturale, religioso, etc. Questo è ciò che lo rende grande. E questo non si può copiare.

beppe said...

@Ntoskrnl intanto grazie per la risposta :-)

Sulla retrodatazione mi sono limitato a verificare quei post che erano segnalati come "prova" a favore da Luttazzi e "contro" dagli avversari.
Il resto lo sto ovviamente ancora leggendo e valutando con attenzione.

Devo dire che di tutta la faccenda quella che un po' mi mette Luttazzi in cattiva luce e' la questione Bonolis. Ovvero: e' lecito citare o non lo e'. O se lo e' solo in alcuni casi non lo capisco e vorrei che mi spiegasse quali.

Per quanto mi riguarda, come dice qualcuno su, Luttazzi mi fa ridere principalmente come performer. Sapevo che alcune sue battute erano citazioni/copie, ma questo non fa differenza dal punto di vista della mia risata.

Ovviamente me la comincia a fare "moralmente" se lui tira fuori una morale della citazione.

Pero' devo ammettere che mi sfuggirebbe il perche' fare la morale della citazione se poi sa di essere lui stesso uno che cita valanghe di battute.

Insomma, premesso che credo sempre al rasoio di Ockahm, non penso che la spiegazione "Luttazzi e' cosi' stupido da essersi fregato lui stesso" regga, per la evidente verificabilita' dell'originalita' di una battuta, specie se presa da mostri sacri come quelli a cui lui si "ispira".

Stiamo a vedere comunque, spero che la questione non si chiuda.

Unknown said...

@beppe "Devo dire che di tutta la faccenda quella che un po' mi mette Luttazzi in cattiva luce e' la questione Bonolis. Ovvero: e' lecito citare o non lo e'. O se lo e' solo in alcuni casi non lo capisco e vorrei che mi spiegasse quali"

Credo che sulla questione Bonolis si arrivi a conclusioni fuorvianti se non si prende in esame l'intero contesto. Ed è proprio in quel contesto che lo spiega. Ed inoltre ci tengo a ribadire: possibile che gli addetti ai lavori (autori satirici, comici di un certo livello e non cialtroni che in questo modo tenderanno a giustificare la loro bassa qualità dicendo "io non copio") non si siano accorti di questa "truffa"? E che non si siano sentiti offesi loro per primi? Questa cosa non me la so spiegare!

Unknown said...

...o meglio!! Una spiegazione me la so dare, ma non so se è quello giusta. E sarebbe bello sentire qualche parere "autorevole"!

Elvio Cipollone said...

(…continua)

Mi sembra di ricordare (ma qui ci vorrebbe uno più esperto di me in queste questioni) che per la musica, prendere fino a 7 (sette) battute da un altro pezzo sia considerato un "clin d'oeil"; di più è un plagio. Sette non è un numero arbitrario, nè magico: di solito le frasi musicali sono composte da 8 battute. Per la musica elettroacustica (che non si può quantificare in battute) la legge parla di un certo numero di secondi, anche se non ricordo quanti.
Quindi, Elio e le Storie Tese, quando inseriscono brevi frammenti di canzoni altrui nei loro pezzi, non solo non fanno niente di immorale, ma neanche niente di illegale!

Se state ancora leggendo avrete forse già intuito come la penso: la legge attuale sul diritto d'autore mi sta stretta; credo che chiunque dovrebbe poter rielaborare opere altrui, PURCHÉ LE CITI ESPLICITAMENTE E PURCHÉ LE TRASFORMI DAVVERO. Il mio pezzo non c'entrava più niente con il monologo di Beckett: anche un cieco si sarebbe accorto che non deturpavo l'opera del Maestro, ma ne facevo una cosa mia, bella o brutta che fosse. Ma comunque: la legge mi sta stretta, ma la rispetto.

Per quanto riguarda Luttazzi, "tristezza" è la sola parola che mi viene in mente. Vorrei solo cercare di capire come è potuto arrivare a prendere quasi la metà (per ora!) del suo repertorio da altri, senza riconoscere esplicitamente la paternità delle battute. (Sia detto per inciso - la giustificazione: "io l'ho presa da Caio, ma chissà da chi l'ha presa lui" non vale una cippa. Se tu hai sentito una battuta da qualcuno, QUELLA è la tua fonte. QUELLO devi citare. Poi, lui farà i conti con i suoi debiti).
La cosa dev'essere cominciata in tempi remoti, agli inizi degli anni '90. Come molti Italiani, forse si credeva molto furbo: nessuno conosceva gli umoristi americani, e quei pochi che ne conoscevano il nome non capivano fino in fondo il loro slang. Quello che non poteva immaginare sono gli aspetti più positivi della globalizzazione: ora sappiamo potenzialmente tutto di tutti. Chi poteva prevedere Internet, nel 1990? E soprattutto a Sant'Arcangelo di Romagna! :-)
Però è triste, eh. Triste che il nostro paladino assomigli a un Alberto Sordi qualsiasi… anzi, a un personaggio di Alberto Sordi.
E a proposito: Daniele, so che non leggi questo blog, ma forse dalle cucine c'è qualcuno che ti può avvisare :-)
Separa il tuo personaggio di genio (così ben analizzato in commenti precedenti) dalla tua persona. Fai la sola cosa giusta: smetti di negare tutto e cerca una strategia d'uscita dignitosa. Se stai pensando: "E cosa credi che stia facendo, stronzo? Solo che non l'ho ancora trovata!"; se stai pensando questo, sei già sulla buona strada.
Sennò, credo che questa palla di neve diventerà sempre più grande, fino a schiacciarti.

Elvio

Elvio Cipollone said...

Ciao a tutti,

Sto leggendo da ore il blog, e ne apprezzo molto il tono sempre pacato nonostante le delusioni. Mi sento fra amici, qui, e vorrei portare anch'io il mio contributo alla discussione.

Parecchi anni fa mi ho avuto un'esperienza assai spiacevole.
Sono un compositore, e avevo scritto un monodramma per voce e flauto su un monologo di Beckett. Avevo preso frammenti del testo in tre lingue, tagliato di qua e di là, repetuto alcuni passaggi… ne avevo fatto qualcosa di diverso e di personale, insomma. Nella mia ingenuità, l'autorizzazione che avrei dovuto ricevere dall'editore di Beckett era un semplice pro-forma… col cavolo! Les Editions de Minuit mi risposero che Beckett (defunto) non avrebbe apprezzato stagliuzzamenti del suo testo. Punto.
Il pezzo è stato ritirato, il testo cambiato (usando frammenti di autori dell'Ottocento), e la vita continua.
Qualche tempo dopo, un amico musicologo mi disse aver fatto delle ricerche sulla datazione dei testi musicati nei secoli dai compositori. Ebbene, in tutte le epoche i compositori hanno musicato scritti dei loro contemporanei, TRANNE nella nostra, dopo l'introduzione del diritto d'autore.

Questa questione del diritto d'autore (per noi europei), del copyright (per gli americani), di che cosa sia una citazione, che cosa un plagio, mi sembra essere il nocciolo di tutta la storia di Luttazzi; di questo vi vorrei parlare, e su questo vorrei raccogliere i vostri pareri, soprattutto se c'è qualche giurista in giro.

Lawrence Lessig, qualche anno fa (L. Lessig, Free Culture, Penguin Press, 2004 --> ecco, questa è una citazione: il dichiarare le proprie fonti, con precisione) raccontava come il primo film di animazione con sonoro di Walt Disney, "Steamboat Willie" (1928) fosse in realtà una parodia dell'ultimo lungometraggio di Buster Keaton, "Steamboat Bill, Jr.". Non esistevano ancora i diritti d'autore: si poteva prendere un'opera altrui e "migliorarla" a piacere. La stessa cosa non si può dire per "Per un pugno di dollari" (1964) di Sergio Leone, calcato su "La sfida del samurai" di Akira Kurosawa (1961). Leone (o i produttori - il caso sembra complesso - chi vuole può trovare più informazioni su Wikipedia) non pagò i diritti a Kurosawa; quest'ultimo gli fece causa e la vinse. Eppure sarebbe stato facile dire che il successo planetario di Leone "migliorava" il film di Kurosawa, no? Il fatto è che questa storia del "miglioramento" non compare in nessun testo giuridico; e al di là della legge, anche moralmente secondo me non tiene: chi sei per dire che prendi il lavoro di qualcuno e che lo "migliori"? Anche l'altro è un artista, e magari più bravo di te.

Per quanto riguarda la musica, anche qui le dispute legali non si contano. Una per tutte riguarda la musica pop: Rolling Stones vs. The Verve (conclusasi con la sconfitta dei secondi e la fine della loro carriera). Per chi vuole saperne di più: Kembrew MCLEOD, Freedom of Expression: Overzealous Copyright Bozos and Other Enemies of Creativity, New York, Doubleday, 2005. (Non è difficile, no? Citare, voglio dire. In un libro, è facilissimo citare. In uno spettacolo, si può farlo in maniera raggruppata, dicendo all'inizio o alla fine dello spettacolo che molte battute sono state prese da Tizio e Caio, e che per esempio tutti i dettagli si troveranno su di un sito Internet).

(continua…)

Anonymous said...

Luca:
"Credo che sulla questione Bonolis si arrivi a conclusioni fuorvianti se non si prende in esame l'intero contesto. Ed è proprio in quel contesto che lo spiega."

No no no no aspetta un secondo, Luca... Questo non è vero. La motivazione "del monologo su Berlusconi poi passa solo la battuta della mosca che scoreggia" è solo UNO dei motivi per cui a lui da fastidio il "plagio" di Bonolis/Grillo. Dice anche:
1) "non potrò più dire questa battuta in televisione"
2) "noi comici per queste cose ci prendiamo a cazzotti" (motivazione ETICA, il copiatore che castiga i copiatori! Ipocrisia al cubo!)

Non ce provà.
Ciao

Fabio said...

L'intervento di Elvio è sicuramente interessante. Però, Elvio, non si può non notare che nel campo della stand-up comedy o dei libri umoristici il "copiatore" è in effetti un volgare stealer e poco più.
Un regista il film lo deve girare lavorando sodo; un cartone animato va disegnato anche se riprende un'altra opera; la musica va sistemata e completata (ed eseguita) anche se hai copiato un periodo da un altro compositore.

Nel campo di Luttazzi invece le battute sono tutto (lo dice anche lui). Se copi ti abbassi al livello del tuo compagno di scuola che rifà il tale comico. Uguale!

E non direi nemmeno che siamo di fronte a citazionismo o alla metasatira, perché è evidente.

Citizen-58008 said...

Non so cosa è più triste
- copiare centinaia di battute, per anni
- spacciarle per proprie
- incazzarsi quando altri te le rubano
- comunque gli originali facevano più ridere
- riempire una dozzina di libri, senza mai una citazione
- la censura su youtube
- i goffi tentativi di censura su wikipedia
- le bugie nelle email con i fan
- postare sui forum commenti sotto falso nome per difendersi
- venendo beccato anche in questo
- la "caccia al tesoro"
- negare l'evidenza dopo che ti hanno beccato

Elvio Cipollone said...

Certo Fabio, capisco benissimo la tua arrabbiatura.
Peraltro il tutto è reso veramente insopportabile dalle tirate di Luttazzi contro quelli che "citano" le battute… ma perché non se ne è stato zitto, in quell'occasione? Voglia di giocare con il fuoco? Di fare harakiri? Mah…
Senza giustificare niente del comportamento di Luttazzi, vorrei riflettere da una parte ai casi giuridici, e dall'altra al caso umano.
Ho già detto ampiamente delle mie personali esperienze riguardo alla lunga mano della legge… mi piacerebbe sentire le esperienze altrui.
Quanto al caso umano, sto cercando di immedesimarmi in Daniele Fabbri di Sant'Arcangelo di Romagna: e adesso? Che cosa potrebbe/dovrebbe fare? Cominciare a riconoscere un certo numero di cose, ovviamente. E poi? Ci aspettiamo che continui a recitare? Che si fermi? Che emigri in America, dove potrà recitare le sue battute originali italiane, tradotte in inglese? (pensa che contrappasso!)
Ho letto il post di Wu Ming 1 (http://loredanalipperini.blog.kataweb.it/lipperatura/2010/06/10/divertimenti2-su-daniele-luttazzi/), e sono d'accordo con le sue conclusioni: non credo che Luttazzi farà qualche gesto concreto finché si sentirà tutta questa pressione addosso. Forse non lo farà neanche con la calma più piatta, ma chissà… a me piace pensare che la gente possa imparare dai propri errori e cambiare.

nonhocapito said...

A proposito dell'articolo su lipperatura:

Perché Wu Ming 1 sente il bisogno di difendere Luttazzi? Per un fatto tribale. Purtroppo non posso dire altro, perché questi fatti tribali, se nominati, portano all'autodistruzione umana.

Comunque, punti che proprio non funzionano:
1) "Luttazzi è la vittima di un accerchiamento." Questo è la classica difesa tribale: indicare la persona come una vittima per disinnescare le critiche.

2) "Luttazzi ama così tanto i comici americani che sente le battute come proprie." Che risate. Da quando questo è un argomento a favore?

3) "Luttazzi scrive tantissime battute e ne ruba qualcuna." Purtroppo questo non è vero, è vero il contrario: ne scrive qualcuna, e ne ruba moltissime. I numeri contano.

4) "Siete stati ripresi da un grande giornale, ora potete farvi da parte." Altra strategia tribale: un osso vi è stato gettato, accontentatevi.
Il ragionamento è privo di qualsiasi senso e denuncia una assenza di argomenti: perché mai bisognerebbe farsi da parte quando si è stati ripresi da un giornale? Non si sa. Chi se l'incula il tuo giornale. Ci sono cose che si fanno per un bisogno di giustizia, per bilanciare del male. Non per i 15 minuti di celebrità. Qui mi pare manchi la percezione di quanto profondo sia il bisogno delle persone di onestà. Quanto rumore, istintivamente, le persone vogliono fare quando assistono ad un esempio di disonestà da parte di qualcuno che stimavano.
Mi pare che se Wu Ming sente di essere su una specie di gradino più alto da cui si possa dire alla gente: "basta cagnara, andate a casa" è perché non ha alcun sentimento per quella gente.

miatiavia said...

ciao a tutti..
Ho letto con attenzione tutto il blog dopo essermi per caso imbattuta nel video "il meglio (non e') di Luttazzi".
Devo dire che all'inizio mi sono sentita delusa all'idea che un artista che e' in italia un riferimento per molti ha usato battute non sue.
Pero' devo dire che questo blog mi delude altrettanto. La mia sensazione e' che il creatore del blog e molti partecipanti stiano procedendo un po' a una specie di caccia alle streghe.
Insomma.. comunque contro luttazzi qualunque cosa egli dica per giustificarsi.
Dite spesso che non volete condannare Luttazzi a spron battuto ma ecco che lo prendete in giro dandogli del poveretto solo perche' tenta di difendersi magari anche usando un nome falso.
E' vero ha copiato, MA come abbiamo visto nell'arte copiare e' un termine dai significati contraddittori.
E' vero ha avuto la faccia tosta di prendersela con bonolis per aver usato una battuta che manco era sua, MA non so' bene quale sia il rapporto che ci sia tra i due, credo che sia tale da far salire il sangue al cervello a Luttazzi solo a sentir pronunciare il suo nome e credo che quello fosse uno sfogo (la battuta copiata) un pretesto per scaricare una tensione precedentemente accumulata. Posso immaginare che ai tempi non pensasse di star mentendo a tutta la nazione ma solo a metterla in quel posto (anche se solo un pochino) a Bonolis.
Per di piu' c'e' l'attenuante della caccia al tesoro... voi dite che non basta pero' a me sembra una cosa proprio alla Luttazzi non citare le fonti e poi creare un giochino del genere.
Peraltro tenendo conto del complessivo repertorio di luttazzi non credo che la percentuale di battute non sue sia molto elevata. Boh questo sarebbe un dato interessante da avere.

Il vero problema secondo me e' sempre quando si parla in termini
di guadagno economico.
Per esempio mi infastidisce molto l'idea che alcune batture non sue finiscano nei suoi libri. Quello per me e' davvero guadagnare sul lavoro di altri. Ma questo non basta a farmi cadere un mito come dite voi.

Vorrei solo farvi notare che forse state un po' esagerando con affermazioni come per esempio " le battute copiate sono le piu' belle del suo repertorio" come dire che tutto quello scritto da lui e' cosi' cosi' e le uniche cose che lo hanno reso famoso sono quelle non sue.
E vorrei anche farvi notare che chiunque in questo blog cerchi di difendere luttazzi viene definito un pazzo e che addirittura parlate spesso di quelli che ancora credono in Luttazzi come se fossero dei boccaloni.

Per di piu' sto blog va avanti da un pezzo solo ed esclusivamente parlando di sta cosa... e peraltro ripetendo sempre le stesse cose. Non vi sembra un po' una strumentalizzazione?

grazie della pazienza, non so' se lo posterete
giulia

Unknown said...

@kheimon La motivazione "del monologo su Berlusconi poi passa solo la battuta della mosca che scoreggia"

..non che dice poi “passa”, ma che Bonolis “ha preso” l’unica battuta che non riguardava Berlusconi
su un intero mongolo a lui dedicato. E non mettere (perché Luttazzi non lo fa, come ricordo nel post
precedente che forse non lo hai letto ;-)) sullo stesso piano il plagio di Bonolis e di Grillo,
poiché di quello di Grillo si dice orgoglioso, mentre si dice infastidito da quello di Bonolis
per il motivo sopra menzionato e perché “Bonolis è un fantasista e non un comico”. Poi ho detto
anche che si contraddice con la storia della setta…e qui ritorniamo alla mia domanda.
Possibile che nessuno della “setta” si sia accorto di tale ruberia?

Nun ce provà.
Ciao

Unknown said...

Gli autori di questo blog hanno reso un buon servizio. Cerchiamola onestamente di vederla in questo modo: non hanno smascherato un truffatore ma hanno semplicemente restituito a Daniele Luttazzi quella che e' una immagine piu' realistica, ricollocandolo in una dimensione culturale piu' giusta e meno poliedrica di quanto si pensasse. Non piu' quindi un autore geniale ed estremamente sofisticato ma piu' semplicemente un autore e un interprete italiano di una tradizione americana, quella della stand-up comedy, che da noi per un certo conformismo televisivo, non riesce ad affermarsi. E' chiaro che culturalmente Luttazzi ne esce "depotenziato", il suo umorismo d'elite che condisce virtuosismi intellettuali e oscenita', riscuote successo anche grazie al prestigio culturale che il comico ha ottenuto negli anni.
Grazie a questo blog sappiamo ora che i monologhi luttazziani devono essere letti da un'altra prospettiva, una prospettiva alla quale forse lo stesso Luttazzi aveva accennato ma che certamente era rimasta sconosciuta ai piu'. Si continuera' a ridere ed a pensare, ascoltando o leggendo Luttazzi ma e' importante sapere che quanto dice o scrive potrebbe essere una riedizione di pensieri altrui.
Per me non si e' trattato di demolizione di un personaggio, di un artista o di un autore ma di una vero e proprio studio filologico fatto dall'autore del blog che ha onestamente condiviso queste informazioni. Delle informazioni essenziali per mettere a punto i nostri processi critici personali, quei processi che devono rimanere sempre attivati e vigili, in qualsiasi momento, anche quando a parlare e' un comico che combatte una lotta solitaria contro il potere.
Forse il giornalismo ufficiale ha peccato di conformismo con Luttazzi e certi "riferimenti di fatto" nella produzione artistica del comico romagnolo avrebbero dovuto scoprirli prima alcuni critici professionisti, autorevoli e ben pagati piuttosto che l'autore di questo blog ma ... va bene cosi: chi ha ancora il cervello accesso faccia I suoi ragionamenti e i necessari aggiustamenti di rotta, chi invece preferisce navigare a fari spenti … si accomodi pure, purche' non abbia la pretesa di indicare agli altri la strada.
Grazie Ntoskrnl!

Anonymous said...

@Luca: ci giri intorno.

Riporto per comodità.
1) "non potrò più dire questa battuta in televisione"
2) "noi comici per queste cose ci prendiamo a cazzotti" (motivazione ETICA, il copiatore che castiga i copiatori! Ipocrisia al cubo!)

Ancora fuffa?

Ntoskrnl said...

Pietro: grazie, hai colto in pieno il punto.

Luca e kheimon: vi fermo qua. Se ne era già discusso e il problema oltre all'ipocrisia (bastava dire "me l'ha copiata, tra l'altro non era nemmeno mia, ma di Carlin", storia chiusa), il problema principale è che è vero che dal lungo monologo Bonolis ha preso quella, ma Luttazzi mica poteva saperlo in anticipo. Lui ha detto il monologo e Bonolis gliel'ha copiata. Che è veggente? Non poteva mica sapere che gliela plagiasse Bonolis.

Z said...

Mi permetto di segnalare due bei pezzi sulla questione:

http://www.freddynietzsche.com/2010/06/11/frankly-mr-luttazzi

http://malvinodue.blogspot.com/2010/06/interiors.html

Unknown said...

Ha copiato ? Chissenefrega. Mi diverto guardando i suoi spettacoli ? Si molto. Avrei mai sentito delle battue epocali come quella su dio, le 10 regole e l'8x1000 se Luttazzi non le avesse riprese/copiate ? Sicuramente no. Potevate spendere il vostro tempo e le vostre energie facendo qualcosa di più utile che fare le pulci a Luttazzi ? Sicuramente si, mi sembra che qui per alcuni sia diventata una vera ossessione sputtanare Luttazzi davanti al mondo. Cosa otterrete da tutto questo ? Nulla, se non dare una scusa in più a chi vuole zittirlo, privando noi tutti di una delle poche voci che in italia ha il coraggio di dire certe cose (ma potrete dire a voi stessi con voce traccotante "ah ah lo abbiamo sitemato quel copione".)

Robert said...

Eh no Pietro dissento su quasi tutto
Daniele era è e rimane un artista poliedrico , la ricerca non aveva lo scopo di distruggere nessuno è lui che era ed è in cattiva fede ! il problema non è quanto e come ha copiato il materiale quello è secondario (difatti vedo che molti fans dicono 'mi piace anche se ha copiato')il problema è come autore satirico non puo' piu' avere alcuna credibilita' : ha creato un personaggio essenzialmente costruito su una frode artistica(e quello che si è scoperto è evidente è solo una parte...)facendo un paragone ha fatto con l'arte quello che tanzi e maddoff hanno fatto con la finanza e il business ...
Inoltre come diceva molto bene Kesto(che citava cioran)emerge un
moralista d'accatto di stampo democristiano che lo fa assomigliare ai politici italiani (quando vanno al familyday e poi sappiamo cosa fanno,quando rubano e parlano di moralita'...)Daniele poteva andare a trans essere trasgressivo(e ad esempio un pasolini lo era)quanto voleva e la sua arte non ne sarebbe sminuita di un millimetro>>>

Robert said...

>>> il tradimento che lo rende irrecuperabile come autore satiro è quello verso la propria arte e il proprio pubblico,non puoi' ergerti a maestro a vate a professore a fustigatore , dire io sono il figlio di lenny bruce parlo contro il potere non rendo conto a nessuno se non a me e alla realta'..faccio satira IO non come quello merde di zelig di bonolis e compagnia che intrattengono un pubblico di decerebrati tentando di strappargli una risata in modo
conformistico..e poi venire sul blog sotto nick anomini e dire cosa volete non devo mica giustificarmi non sono un santo il
mio scopo è far ridere e se faccio ridere con un monologo copiato va
bene uguale tanto qui in italia non lo conosceva nessuno ed è una consuetudine rubarsi le battute fra comici (e via...)Avrebbe potuto benissimo rivendicare i giusticare i suoi'furti' RIVENDICANDOLI dicendo ebbene si sono un grande artista del furto della citazione e allora bastardi cosa volete da me?io sono anche un bastardo problematico come spesso lo sono i colleghi da cui ho copiato...e invece cosa fa accampa gisticazioni risibili censura fa il superiore ,per mantenrsi il pubblico meno critico che continuera' a seguirlo , quel pubblico che chiede solo intrattenimento risate ipocrisia di fondo...non la realta' non lenny bruce non la battuta che disvela ci porta alla vertigine fra le rappresentazione del mondo conformisticamente rappresentato e quello piu' vero insondabile e nascosto da centinaia di sovrastruttere limitanti ...
Danile si è dimostrato la negazione vivente di lenny bruce:
lui i furti gli ha fatto per rendere i suoi spettacoli clamorosi
per essere il primo della classe per essere danile luttazzi il piu' grande e orignale autore satirico umoristico italiano! non per essere un VERO autore satirico non per metterci la sua verita' la sua soffernza la sua intelligenza la sua malattia di vivere la contraddizione il dolore la sensibilita',questo è spregevelo
perchè CI ha presi in giro e traditi,a lui il pubblico serviva
e basta ma non rispettava nè il pubblico ne se stesso,il suo messaggio satirico risulta cosi totalmente vacuo cosi' come anche il suo impegno pseudopolitico,che
risulta' a miei occhi piuttosto strumentale a puntellare la fede di un certo tipo di pubblico.
Se il tuo scopo è far ridere e non ti frega di essere un autore e un satiro allora si copiare e plagiare NON è affatto un gran peccato ! in fondo sei esattamente come Bonolis e gli altri che disprezzi,anzi umanamente sei piu'
spregevole ,perchè ha costruito una carriera intera (con le rogne
e i privilegi conseguitenti) sulla
doppia morale sull'inganno e sul
furto della buona fede e ingenuita' del tuo pubblico prima
che delle battute! e se non te è fregato un cazzo perchè andava bene cosi' se uguale se non peggio di chi hai sempre attaccato (a che pro) perchè fceva lo stesso in politica e economia...>>>

Robert said...

poi Danile è e rimane una persona dallo straordinaria intelligenza e con un grandissimo talento ,questo non è una cosa si mette in dubbio ,ma
moralmente e umanente è stato un cinico e un bastardo stratosferico : è come se ci avesse detto :ragazzi la vita è spietata è crudele non siamo tutti nipoti di gianni agnelli con 300 milioni in banca e appoggi a non finire, io mi sono fatto da solo e mi sono i preso i miei compressessi volevo scopare come una rockstar (o una pornostar)volevo il successo volevo essere idolatrato dal mio pubbblico volevo essere il vate il satiro e ci ho fatto un po' di soldi per vivere agiatamente che male c'è ,ho creato un personaggio
falso ...embè? ,tanto per la maggior parte del mio pubblico andra' bene ugualmente ,sono stato un moralista da strapazzo , si ma
le persone sono piene di contraddizioni...e con tutta probabilita' non sono migliore di chi criticavo aspramente , in maniera' in definitiva superficiale...quanto non per vanagliria e superbia personale
per cosa ha combattuto daniele luttazzi in realta? cosa intendeva quando rispondeva alle mail hasta la victoria ?

guzru said...

Daniele ha risposto ad una mia mail in cui gli chiedevo di rispondere pubblicamente alle domande evitando i soliti argomenti ormai inutili e in cui gli ho incollato quello che ho scritto qui tra i commenti l'altro ieri.

Facevo un esempio con Elio e le storie tese e Frank Zappa e l'ha trovato calzante.
Cmq ora gli chiedo se posso divulgare la sua risposta, che magari non aggiunge niente, ma è umana.

A titolo personale, dico una cosa che, da quello che ha scritto, Daniele penso condividerà (era già implicita nel mio messaggio precedente): rispondere ad accuse del genere, su ambito artistico, significa esporsi a ulteriori contestazioni in quanto sono scelte arbitrarie. Per cui non serve ad altro che ad esporsi ad ulteriori infinite contestazioni, in un circolo vizioso.

Mi viene da pensare, che se nessuno avesse mai messo in circolazione la parola "copia" avremmo continuato beatamente la "caccia al tesoro" e Daniele ci sarebbe continuato a sembrare semplicemente uno a volte troppo pieno di sé, tanto da incorrere ogni tanto nel classico due pesi due misure.

O al massimo gli avremmo potuto dire, stando al gioco, "facciamo che d'ora in poi indoviniamo quali NON sono citazioni?", e ne saremmo usciti tutti contenti.

Dettocciò, dice che domani dovrebbe uscire sul Fatto una sua intervista in cui va nel merito delle contestazioni. Speriamo bene!

Confido ancora in una sua uscita elegante e più pacata (sebbene sia difficile).

Robert said...

@guzru : che gli spettacoli teatrali e televisivi siano in *realta'* cacce al tesoro (URGh,ovvero scopri da dove ho copiato)è in effetti un
aspetto *originale* nell'OPERA di daniele luttazzi...(peccato che si sia scordato di ricordarlo al pubblico prima dell'inizio dello spettacolo eh!) SIGH !

quanto al paragone con la musica:le
sue 'citazioni'(qualcuno li chiama
anche plagi o copiature)non sono variazioni sul tema o strizzatine d'occhio al pubblico colto ,mi ricordano piuttosto quei chitarristi metal che rifanno UGUALI ma piu' veloci gli assoli di
hendrix (quanto questo sia 'arte'
lo lascio scegliera a voi') oppure mi ricordano quei pittori dilettanti che rifanno i quadri di van gogh...
come detto non è tanto la copiatura
(e comunque avessero visto i suoi'miglioramenti' negli usa avrebbe subito delle cause per risarciemento danni di sicuro...)

il problema è la malafede artistica e intellettuale
sua propria e del suo pubblico
^^

guzru said...

@roberto, non mi fraintendere. Io stesso ho detto che il problema è proprio il modo di appropriarsi delle cose.
Poi avvisare è una scelta, dipende dal tuo obiettivo.
L'esempio di elio e le storie tese è proprio quello. Loro fanno zeppi stracolmi di cose PRESE DI SANA PIANTA da altre cose, spesso piuttosto di nicchia. E non è che lo dicono. E' un gioco noto tra i fan e gli appassionati di musica. E ti assicuro che c'è qualcosa in praticamente TUTTI i brani.
Il discorso è che questo genere di citazioni vanno fatte in un modo che, se l'ascoltatore non conosce l'originale, sia cmq in grado di godere dell'opera, deve aver senso. E questo mi senso ci sia.
E cmq una sostanza originale c'è, e mi sembra di ottima qualità, ma questo ovviamente è soggettivo.

Il problema dell'appropriazione qua sta nel fatto che, quando si sono presentate le occasioni, lui invece di dire "tra l'altro questa battuta era di ..." ha detto "ci tengo a ribadire la paternità...". Quasi sfidando l'intelligenza del pubblico. O forse più la loro cultura satirica.

Però lui potrebbe pure dire "ma quello era l'indizio! Babbei! Che senso ha dire, in un mio spettacolo, che le battute sono mie?".

Qui secondo me stiamo dando per scontate molte cose. Io sono d'accordissimo, le cose alimentano forti sospetti se non certezze.
Ma bisogna sempre ricordarci che magari la spiegazione c'è, e parliamo di un artista che ha fatto della coerenza la sua bandiera, a mio avviso senza mai sgarrare, eccetto su questo "dettaglio" probabilmente dovuto ad un eccesso di autostima.

Poi si può non essere d'accordo, ma questa situazione non si presta agli schieramenti. Non è tutto bianco o nero, non può esserlo. E' un discorso complesso perché coinvolge scelte artistiche.

Ad esempio: che la riproposizione di materiale precedente sia una cosa nota in ambito artistico è un fatto.
Ma è chiaro che questo non può avvenire attigendo da qualcosa che è ancora sulla piazza, specie nell'ambito comico. Lo si può fare solo a debita distanza di tempo-spazio, altrimenti si pregiudica l'effetto.
Insomma, ci sono una serie di cose che stanno cominciando a farmi puzzare tutta questa discussione. Mi sembra che siamo un po' troppo sicuri delle nostre posizioni, stesso errore di Daniele.

In questo momento siamo un'onda che si infrange contro una sola persona. Sfido io a dire qualcosa di sensato in questa situazione. Che tu te la sia cercata o meno.

Ntoskrnl said...

IMPORTANTE:

Sul blog di Luttazzi:

Un blogger esperto sbugiarda l'asso nella manica dei diffamatori: la retrodatazione dei post sulla Caccia al Tesoro. (link)

L'articolo del blog di beppe s'era già discusso nei commenti del blog. Nessuna data di indexing è stata usata nell'articolo originale (figuriamoci se mi affido all'indexing).

E' bello notare la linea che vuole perseguire Luttazzi, quando prima parlavo di sobrietà...

Che pena.

Robert said...

@guzru 'e parliamo di un artista che ha fatto della coerenza la sua bandiera, a mio avviso senza mai sgarrare, eccetto su questo "dettaglio" probabilmente dovuto ad un eccesso di autostima'

questa è satira ?

poco sopra ho argomentato l'esatto opposto rileggimi se sei in buona fede...mi sembra che tu stia facendo FUD caro guzru e non ti seguo piu'..

@Ntosknl : patetico , fra un po' uscira' l'avvocato dicendo Fabbri
era solo l'utlizzatore finale (dei testi) SO SICK

guzru said...

@robert: che Luttazzi fosse maniacalmente fissato con la coerenza è evidente e ha sempre fatto di tutto per esserlo. Ho scritto "dettaglio" tra virgolette esattamente per sottolineare che proprio su una cosa fondamentale, ovvero l'essenza del suo lavoro, è caduto come una pera cotta.

Per il resto stavo solo facendo ipotesi, perché pur concordando con praticamente tutte le "accuse", alcune cose sono spiegabili e altre meno, ma non si può dire o è solo onesto o è solo un farabutto.

Mi sembra più giusto dire che ha tanti meriti, ma purtroppo gli errori umani che ha commesso e commette, sono terribilmente amplificati dall'immagine di perfettino acido che si è voluto dare. Finché erano parte del personaggio ok, ma nella "realtà" magari poteva reagire diversamente.

Sarà bravissimo a fare il suo lavoro, ma nella gestione di questa cosa sta mostrando un suo grosso limite. Male per chi lo pensava infallibile.

Unknown said...

no ragazzi, questa non è una semplice scivolata, una piccola caduta di stile...cazzo...questo è tuo padre che te lo mette in bocca! (non cito perchè sono confuso sull'autore effettivo...)

miatiavia said...

@ robert
il tuo discorso e' molto interessante e sono parzialmente daccordo con te.
E' una delle poche visioni che ci portano a una vera riflessione invece che solo alla conclusione che Luttazzi e' un poveretto..
La riflessione secondo me e': chi si nasconde dietro all'imagine "sacrale" dell'artista?
Un artista e' sempre rappresentato in tutto se stesso dalla sua opera oppure no?
Secondo me no spesso dietro a ogni artista c'e' un uomo, spesso quell'uomo e' un narcisita, un egoista un donnaiolo e tanto altro.
Quando si leggono le biografie di quegli uomini e quelle donne che hanno cambiato la storia, sia in senso sociale che artistico si resta spesso sbalorditi dall'enorme quantita' di contraddizioni che vi si leggono.
Luttazzi secondo me e' un uomo antipatico, l'ho sempre pensata in questo modo anche prima di questa storia.
Ma non solo lui. Moltri grandi uomini lo sono. Credo addirittura che sia qualcosa che va' di pari passo con il genio.
Pero' questo non mi ha mai impedito di trovare il suo lavoro estremamente interessante, mi ha fatto scoprire un punto di vista diverso, mi ha fatto venir voglia di andare a fondo alle cose, di acculturarmi di non fermarmi mai alle notizie come ci vengono presentate "dall'alto".
Questo secondo me lo differenzia da un Bonolis o da quelli che lui critica. Il livello culturale delle battute che ha usato e' altissimo e ha permesso anche a noi di elevarci. Mentre invece tutti i personaggi a cui tu lo accomuni ci vorrebbero sempre piu' ignoranti, sempre piu' apatici...
Vorrei che mi dicessi cosa ne pensi..
giulia

Scara said...

Ho letto oggi l'articolo su repubblica, dopo aver visionato il video con i plagi. Non capisco una cosa: come possa pensare Luttazzi che la sua "difesa" possa reggere. Lui dice di inserire nei suoi monologhi battute di altri comici per facilitare la sua eventuale difesa in tribunale in caso di querele. Ma da quel che ho visto io, la maggiorparte delle battute """citate""" non ha contenuti diffamatori nei confronti di qualcuno in particolare, solitamente sono riflessioni su sesso e religione, o situazioni di vita quotidiana. Tipo, la famosa battuta sulla mosca che scoreggia ,che avrebbe rubato Bonolis a sua volta, non vedo in che modo possa essere stata inserita nel contesto di quello spettacolo per proteggersi da una eventuale querela. Che senso ha ?

Scara said...

Ma è proprio questo che mi lascia perplesso, nel senso, come può pensare che basti dire una cagata del genere per difendersi ?

guzru said...

@robert: probabilmente vai a capo a mano ad ogni rigo. devi andare a capo solo a fine capoverso ;)

Robert said...

@miatiavia :concordo con te di non averlo trovato umanamente simpatico(a tratti lo trovo piu' simpatico ora , in quanto inperfetto) è una persona rigida e intelligentissima ma *fredda* (Come diceva kesto alcuni ottimi commenti sopra leggili!) poi magari privatamente è un altro ma non scommetterei...
>Un artista e' sempre rappresentato in tutto se stesso dalla sua opera oppure no?
non necessariamente ,evidentemente daniele ha scelto di essere un artista *totale* tuttocampo,come dicevano in altri commenti di questo blog, un vate che si ergevasopra il suo pubblico , questa è una necissita' sua ,non necessariamente di tutti gli artisti
>Secondo me no spesso dietro a ogni artista c'e' un uomo, spesso quell'uomo e' un narcisita, un egoista un donnaiolo e tanto altro.

certo esattamente , infatti la sua via di uscita doveva essere 1)prendere tempo 2)dire io non DEVO
essere migliore di chi satirizzo e del mio pubblico , sono anche un bastardo tra le altre cose ,avrebbe deluso molto ma sarebbe potuto andare avanti,arroccarsi sulla purezza adamantina del suo agire è ridicolo ,perchè è vero che rubando le battute non ha fatto male (a parte agli autori che in usa gli avrebbero fatto il culo e lui lo sa'...)ma ha scretidato totalmente la sua statura artistica il daniele luttazzi satiro era un falso punto (a prescinede dal 50% o 70% o 80% di quanto ha copiato) non ci ha messo la 'sua'arte non era una sua urgenza,ha semplicemente interpretato quello che gli piaceva(gran lavoro okay ma allora tutte quelle tirate sull'originalita' i predicozzi su
osa è satira cosa no)non regge quello che ha detto scrivendo qui che anche gli autori da cui ha copiato si rifacevono ad altri,le sue sono riproposizioni...
Quindi come dici anche tu come divulgatore artistico e culturale
è stato grande non c'è dubbio (e questo dovra' rivendicarlo con forza per difendersi) ma come artista TI ha Tradito CI ha tradito irremidiabilmente perchè nel rifare gli altri annullava e zittiva la sua arte (quella sua propria) e nel non citare chi stava 'interpretando' ingannava a sua volta il suo pubblico (e questo è davvero brutto) negandogli la possibilita' di elevarsi e di avvicinarsi al suo livello artistico-culturale ...(e questa è solo un parte dell'inganno ma non voglio dilungarmisu questo )

Robert said...

per questo dico che lui in definitiva ha usato CI ha USATO , e invece di riscattarsi sta' sulla difensiva per salvare il business mi sembra...okay il contenuto era buono c'era la qualita(negli altri non c'è)ma la sua arte NON era la *sua* arte non era c'era sincera ,quindi non è stato un autore e quello che è peggio per *noi* aveva un rapporto utilaristico con il pubblico , lo stesso tipo di rapporto che hanno i bonolis e compagnia..se la tua OPERA non è originale e COPI facendo un greatest hits del meglio in lingua inglese non puoi ergeti a moralista satirico , il moralista satirico rischia ,daniele non ha mai rischiato probalmente ,si è atteggiato , probabilmente anche le
sue uscite politiche sono strumentali del tipo:gli artisti in italia fanno parte della tribu'della sinistra quindi mi adeguo..non è stato un carmelo bene o un fo' che rischi ne ha presi..
(e stiamo parlando di artisti di generazioni passate che comunque suonano un po' 'datati'per certi aspetti) Se ti presenti come satiro la meni che sei il figlio di lenny bruce(non di carlin eheh perchè destava sospetto) e poi presenti il greatest hits del meglio giustificandolo a posteriori come
LA CACCIA AL TESORO (SIGH e qui la cattiva fede ci deflagra in faccia!)sei -per me-peggio di bonolis , -a prescidere dalla qualita' del materiale ottimo- perchè inganni su piu' livelli :carlin e gli altri autori(che hai anche conosciuto)te stesso come artista(e sono convinto che ne avrebbe da dire,solo che lui voleva essere il *MEGLIO*)e il tuo pubblico lo fai fesso...troppo facile dire tarantino fa i film con le citazioni(e tra l'altro ne parla apertamente delle citazioni nelle interviste non come daniele che ne nascondeva con cortine fumogene...) alla fine bonolis fa il suo 'sporco' mestiere onestamente intrattenendo un pubblico popolare che lo ama ,okay fa schifo artisticamete ma a livello personale non puoi' dire nulla...(non è un giornalista o un attore e un intrattenitore)
a danile evidemente l'originalita' della sua arte essere un satiro rishiare di fare flop e spettacoli
non riusciti non interessava ...troppo facile partire seleziondo il miglior materiale ,l'orginalita' è difficile creare un opera artistica originale personale valida che funzioni che abbia un pubblico è un impresa...è fatica è fare un salto mortale senza rete...per questo daniele ha tradito completamentenon ci sono scuse al riguardo (a parte essere un arstista bastardo ...)
se poi uscisse che lo ha fatto dall'inizio bè sarebbe COSMICO!(CIT) a lui probabilmente
interessava molto di piu' arrivare il successo le donne la popolarita' ...lo capiamo...basta dirlo!

Robert said...

@sara:Lui dice di inserire nei suoi monologhi battute di altri comici per facilitare la sua eventuale difesa in tribunale in caso di querele. Ma da quel che ho visto io, la maggiorparte delle battute """citate""" non ha contenuti diffamatori nei confronti di qualcuno in particolare

***è semplicemente una palla...l'unico processo che ha subito è stato per plagio della tamaro non per diffamazione , la sua è una semplice giustificazione a posteriori.. che si potrebbe risparmiare

miatiavia said...

per me invece e' la percentuale precisa del lavoro copiato rispetto all'insieme del suo lavoro il dato piu' importante a questo punto. Insomma se si trattasse di un 10 o 20 percento posso credere al fatto che le ha inserite per difendersi in tribunale e al resto delle sue motivazioni. Sarei proprio curiosa, c'e' qualcuno in grado di calcolarlo?

Ntoskrnl said...

Questo è inesatto. Non conta la quantità e basta, ma anche la qualità. E su certe battute ti ci puoi fare una carriera.

E poi calcolare cosa? Arrivano nuove segnalazioni ogni giorno, devo aggiungerne un'altra decina.

Unknown said...

Credo si sia perso un mio commento, perche' non lo vedo. Lo riassumo in poche parole:
1) Ci sono voluti vent'anni per scoprire che parecchie battute (una parte rilevante del repertorio, a quanto pare dal blog) sono prese spesso pari pari da grandi comici americani. Venti anni. E pure molti "esperti" (comici, giornalisti etc) lo scoprono solo adesso.
Questo dimostra una sola cosa: senza Luttazzi col cavolo che quei comici sarebbero mai arrivati in Italia per un pubblico piu' che di nicchia.
2) Su questo blog non trovo praticamente le parole "editto bulgaro". Sarei curioso di sapere quanti tra quelli che ora sputano sul cadavere di Luttazzi hanno fatto qualcosa di concreto per opporsi alla censura e all'ostracismo verso di lui. La mia impressione e' che quasi nessuno l'abbia fatto, nonostante si trattasse di un fatto di gravita' enorme rispetto a quello che stiamo discutendo...

Ntoskrnl said...

Luca: si è già discusso in passato di queste cose. Comunque:

1) E? Questo mica ti autorizza a plagiare. Poteva tradurne i libri, pagare royalties, essere meno ipocrita ecc. ecc.

2) La politica non è attinente qua, anche perché Luttazzi plagiava già prima dell'editto, prima del 1996 addirittura. E' scorretto che porti questo argomento, non conosci nessuno personalmente qua da poter dire chi ha fatto cosa. Ma poi, nessuno attacca Luttazzi sul punto di vista politico.

Scara said...

@Luca

Ma qui non si critica il Luttazzi "politico", piuttosto il fatto che si sia appropriato di creazioni altrui senza riconoscerlo (fino a quando qualcuno non lo ha scoperto).. e questo gli ha sicuramente causato un ritorno dal punto di vista economico.

Anonymous said...
This comment has been removed by the author.
Anonymous said...

@miatiavia: parli di istituire un limite per una "modica quantità di plagio per uso personale"? Del tipo: scopriamo che Luttazzi ha plagiato per il 26% del suo repertorio e poi fissiamo il limite a 27%?
Mirror climbing: the next level...

Anonymous said...

"L'arte con cui Luttazzi fa la sua arte è indiscutibile. E' interessante notare come oggi, lo si "accusa" (come sempre del resto) da un punto di vista strettamente tecnico, infatti le stesse battute in bocca ad altri farebbero pena. Quello che stà accadendo ora, secondo me, è un elogio a Luttazzi artista perchè nessuno prima di lui ha saputo farci amare cosi tanto e cosi tanti artisti.
Il compito educativo ed inesorabile dell'arte è anche questo.

M"


mi autocito :)

Ntoskrnl said...

Anche io mi autocito: E? Questo mica ti autorizza a plagiare. Poteva tradurne i libri, pagare royalties, essere meno ipocrita con chi copiava ecc. ecc.

Guarda che non è mica così normale come credi prendere interi monologhi di altri e pubblicarli a tuo nome. A me pare che in Italia ci sia un senso delle regole pari a zero.

Anonymous said...

Devo scrivere un commento in controtendenza con questa corte di giudici autoreferenziali e senza un minimo di umanità...

Trovo tutto questo incredibile. Non vedo come il nostro Daniele unico Dio, inarrivabile esempio di coerenza, saggezza, intelligenza, competenza, e moralità ma soprattutto onestà intellettuale nel suo lavoro, possa essere bistrattato e sbertulato in questo modo francamente insopportabile.

Siamo di fronte a una delegittimazione a tutto tondo. Immaginatevi un ragazzo (non più tanto tale) che si siede alla scrivania e si domanda: "come faccio a diventare il comico più intelligente d'Italia, rimorchiare una modella a sera e trattare tutti come degli idioti ignoranti?"
Voi cosa avreste fatto? Chi è senza peccato scagli la prima pietra, una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso, non ci sono più le mezze stagioni. Chi ha il pane non ha i denti.

Del resto l'arte imita l'arte. Lo diceva anche Bruce Picasso. Si tratta di citazioni, strizzatine d'occhio, e Daniele ha risposto punto per punto sul suo blog, dimostrando una trasparenza, una coerenza e un'onestà che voi ipocriti (ma potrei dire di peggio) non riuscireste mai a dimostrare.
Mi riferisco a ntoskrnl (l'autore del blog, se hai un po' di onestà pubblica questo commento), svchost, lsass, system32 e a tutti gli altri accusatori.

Serve una difesa coerente, ineccepibile e circostanziata come questa per difendere un idolo dall'invidia e dal fiele dei suoi fan rinnegati.

Quoto su tutto chi l'ha difeso. Bravi, ragazzi, è così che si fa, sono in sintonia con voi.

Un fan che ragiona e sa argomentare

miatiavia said...

@kheimon
non dico questo, dico semplicemente che se si potesse sapere una percentuale potremmo capire se davvero la sua carriera si e' basata sul lavoro di altri oppure se le sue ragioni reggono..
Se poi sia lecito o no usare battute di altri comici, be' in questo blog se ne' discusso parecchio e i pareri sono discordanti.. Credo che su questo tema non si arrivera' mai a un accordo tra le parti..
Voglio solo capire di che mole di lavoro stiamo parlando. Tutto qui'

Fabio said...

"Guarda che non è mica così normale come credi prendere interi monologhi di altri e pubblicarli a tuo nome. A me pare che in Italia ci sia un senso delle regole pari a zero."

Ma infatti anche a me sembra si stia esagerando. Se anche fosse il 5% sarebbe sempre troppo, perché stiamo parlando di un 5% copiato, rubacchiato.
Se lo fai tre, quattro, cinque volte... e va bè, passi, ma qui è stato scoperchiato un autentico metodo.

Il mio nonno materno era capocomico di una compagnia negli anni dell'avanspettacolo e della rivista e già allora scriveva gli sketch - le "scenette", usiamo il termine giusto :) - e li depositava (alcuni, non tutti).
E naturalmente anche le commedie. Rispettare il lavoro altrui non è una nevrosi contemporanea.

Aggiungerei poi che sul Luttazzi interprete sorvolerei, soprattutto visto il confronto impietoso con gli interpreti originali.
Ad imitare sono buoni tutti. Scommetto che ognuno di voi ha avuto un compagno di scuola che rifaceva alla perfezione Guzzanti o chissà chi altri facendo pure ridere.

Robert said...

@miatiavia : guarda che la scusa della caccia al tesoro è patetica
ma anche la scusa degli inserti per evitare le diffimazioni lo è ugualmente: lui ha avuto un processo per plagio a causa della tamaro , non per diffamazione...o vilipendio di chissa' cosa...

inoltre mi è venuto in mente un altro particolare non ricordato dal 'nostro'perchè gli fa cadere il castello di carte che ha custruito : in effetti ha ricevuto
un altra querela per la famoso pezzo su l'omicidio moro da parte
della vedova (pezzo che trovavo molto valido) e dire quello almeno era suo...si e no :perchè è un variazione di una short story di krassner ,li ha lavorato bene perchè non è un plagio ma appunto
una ricontestualizzazione che cambia totalmente significato e polisemie del pezzo originale
ma proprio quando avrebbe potuto
estrarre dal mazzo il jolly dicendo
la mia è arte del riciclo ho fatto una variaziona da krassner non l'ha fatto ...quindi
davvero non continuiamo ad avvalorare le sue scuse perchè non reggono...
http://www.ep.tc/realist/74/18.html
http://www.danieleluttazzi.it/node/291

inolte ha ragione nt gia' molti
dei suoi pezzi forti sono clonati...non puoi pretendere di
essere un artista satirico di punta e fare gli spettacoli con i collage...la tua voce d'artista
semplicemente non c'è...la percentuale ? in forma anonima qua
sul blog ha ammesso :molto (quindi
>50%,per me anche di piu' probabilmente) quarda la quantita'
di roba che è stata trovato solo
cercando alla cieca...non difendiamolo si questi punti per favore..

Robert said...

maury commento geniale , ci voleva :D

Ntoskrnl said...

ilmauri è un commento ironico, per chi non l'avesse notato. (ho rifiutato un commento che aveva frainteso)

Robert said...

http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/articolo-16400.htm

E' finita ragazzi ...solo una cosa
non chiamate il gabippo o staffeli..(il link sopra dura solo 3 gioni)

Lettera 1
Ciao Dago, mi chiamo Luca Martera e come autore tv da anni mi occupo di comicità e satira e ho seguito con crescente stupore la vicenda Luttazzi. Sapevo dei suoi pseudo-omaggi ma non avrei mai pensato a questo saccheggio.

Daniele Luttazzi Rai per una Notte Ansa

Ho scoperto inoltre, e a mie spese, che Luttazzi è anche piuttosto suscettibile, al punto che mi ha fatto rimuovere dopo qualche ora dal mio canale su YouTube (www.youtube.com/sexualradar ) un'intervista che fece a Giuliano Ferrara nel 1999 nel programma di Italia 1 "Barracuda". Qualcuno ha ripostato nel frattempo il video. Vedere per credere.
http://www.youtube.com/watch#!v=wvDq-HpOlHY&playnext_from=TL&videos=uunZ5_x_Hwo

L'intervista è di particolare interesse per vari motivi. Luttazzi celebra Ferrara per la sua proverbiale intelligenza, pur sapendo che è stato una spia della Cia e uno che ha cambiato più casacche politiche che mutande.

Daniele Luttazzi Rai per Una Notte Afp

Che poi Luttazzi conducesse il programma in casa Mediaset è un discorso che vale retroattivamente anche per Santoro, in quegli anni in sella a "Moby Dick". Mi spiego meglio: non è curioso che due eroi del libero pensiero come Luttazzi e Santoro abbiano ceduto al fascino di Cologno Monzese, pur conoscendo i legami di Berlusconi con la mafia, documentati già molti anni prima nei libri Kaos di Mario Guarino?

Mi sono sempre chiesto al riguardo come mai si è dovuto aspettare il 2001 - mi riferisco all'intervista di Luttazzi a Travaglio nel "Satyricon" - per far sapere per la prima volta al grande pubblico televisivo questi fatti, tralasciando la becera ma vera considerazione che i giornalisti non facevano e non fanno (tranne pochi) bene il loro mestiere.

luttazzi gambe

Quello che si è scatenato su Luttazzi potrebbe sembrare un vile accanimento ma non dimentichiamo che quando Woddy Allen si fidanzò con Soon Yi, la figlia adottiva di Mia Farrow, fu letteralmente massacrato dai suoi colleghi comici americani, ma purtroppo per Luttazzi qui non ci sono in ballo minorenni, anche se come dichiara su Wikipedia il suo libro preferito (forse pure del Premier) è "Lolita".

Comunque, per aggiungere altra sostanza, ti inoltro questo messaggio che mi ha inviato Matteo Molinari, co-autore storico con Gino e Michele di tutti i libri della serie "Anche le formiche nel loro piccolo..." e ha lavorato con Antonio Ricci ai tempi del "Drive in". Molinari vive a Angeles ed è un esperto di comicità e satira americana.

Robert said...

Io non ho letto nessuno dei suoi libri, ma ieri che stavo guardando un po' di articoli e citazioni di "sue" battute, da "Bollito Misto etc." ne ho subito beccata una che è dal "The Drew Carey Show," quindi ho scritto subito a Drew Carey, e dovrei incontrarlo settimana prossima - suoi impegni permettendo.


Ho anche scritto ad altri tre o quattro comedian, sempre ieri, quindi spero di avere qualche risposta "concreta" il più presto possibile.

Nonostante quello che dica Luttazzi, qui si è sconfinato nel campo della scopiazzatura e non più della mera citazione (sarebbe come se metà delle battute che avevo propoto per le Formiche varie, le avessi firmate io - pur sapendo ceh erano di altri comedian).

Il video non è affatto diffamatorio, come sostiene Luttazzi: è informativo e basta.

Nel video alla fine c'è anche qualcosa riguardo ad una battuta su Previti (mi pare) che ha 32 denti tutti canini. Quella battuta la scrivemmo - credo che sia di Antonio Ricci, ma non ne sono certo - per Vastano quando al Drive-In faceva il top manager. Se non ricordo male era su Romiti.

Quanto alla possibilità che Luttazzi possa aver acquistato legalmente le battute, il mercato delle battute esiste, solo che in genere se un comedian porta in giro il suo show, quello resta a lui. Può al massimo riciclare un po' di routine in un film o due, ma in genere quello è quanto fatto.


Esiste un mercato di battutisti, ma anche loro scrivono per questo o quel comedian (o questo o quello show) e poi finisce lì - una volta che una battuta è comprata, diviene inutilizzabile da altri.

In genere i comedian scrivono per loro stessi (tranne nelle autobiografie, in cui in genere c'è un secondo scrittore che è quello che cerca di organizzare i ricordi in maniera che siano interessanti da leggere). Ma Tim Allen, George Carlin, Ellen DeGeneres, Penn & Teller... Loro scrivono tutti i loro libri.

Non credo che comedian cedano i loro spettacoli per l'estero - non mi sembra sia una pratica usata (anzi, Eddie Izzard porta il suo show in Francia - in francese!!), proprio perché la paternità di quelle battute è l'unica cosa che hanno.

Robert said...

http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/articolo-16400.htm

DICHIARAZIONI DI MATTEO MOLINARI:
Innanzitutto, la storia della "caccia al tesoro" regge pochino. Se io compro "La Settimana Enigmistica" e vado al gioco "Chi riesce a vederlo?" passo un tre-quattro minuti ad esaminare l'immagine che il disegnatore ha creato, celando il frutto di quanto cerco (in genere uno tra una scelta di sei) al suo interno, nascondendolo bene tra le righe ed i personaggi. Se facendo quel gioco, il disegnatore mi mettesse tutti e sei gli oggetti in fila davanti che come guardo il disegno li vedo ancora prima di essere all'edicola per comprare la rivista, che cavolo di caccia al tesoro è? Dov'è il divertimento? Dov'è l'emozione di cercare e scoprire?


Se volessi, posso prendere un qualsiasi monologo (di quelli disponibili online) di Luttazzi - cosa che ahimé ho voluto guardare in questi giorni - e trovare in ognuno almeno tre-quattro battute (o routine) che ho già sentito in inglese o che ho letto in qualche libro. E dirò che non passo 24 ore su 24 a guardare comedians, monologhi o sitcom - quindi chissà quante altre sono state prelevate dall'organizzatore della Caccia al Tesoro più scarsa del mondo (a meno che non voglia farla al contrario: forse la vera caccia al tesoro è scoprire le VERE battute di Luttazzi in mezzo alle migliaia di autori americani).

Ho contattato qualche amico che ha lavorato a Comedy central, e finora non hanno saputo trovare evidenze di lavori effettuati per loro né di Daniele Fabbri, né di Daniele Luttazzi. Per HBO è un pochino più complicata la faccenda, perché le produzioni sono molte di più, ma ho il sospetto che risalirò ad un risultato simile. (ndr - Luttazzi ha dichiarato di aver lavorato come "script doctor" per le cable tv americane HBO e Comedy Central).

Inoltre, e questo lo dico nella maniera più oggettiva possibile, devo dire che Luttazzi è riuscito il più delle volte a peggiorare le battute: la sua dizione non è chiara, spesso si mangia le parole, e poi, francamente... Un leggio!? Non ti ricordi quello che devi dire e ti serve addirittura un leggio!? (oltretutto, avendo preso non battute, ma intere routine da altri comedian, è straordinario il fatto che le peggiori: ha davanti a sé il modo forse migliore per dirle, con pause, movenze, tempismi... Ed invece, niente, va a spron battuto con il suo stile).

Anonymous said...

Esistono degli organi competenti deputati a giudicare il fatto, sarà compito di Luttazzi difendersi da eventuali denunce!

Robert, ritengo sia molto scorretto affermare "lui ha avuto un processo per plagio a causa della tamaro, non per diffamazione" senza però ricordare com'è andata a finire!

Qui, si stà dando a gran voce una sentenza popolare, dove tutti si sbracciano urlando -barabba barabba-, pur riconoscendo a Daniele la sua geniale arte.

Unknown said...

Vorrei ringraziare l'autore di questo blog per il lavoro che ha fatto. Nonostante io ami Ellen De Generes, non conosco nessuno degli altri comici citati e mi sarebbe (e così è sempre stato) impossibile capire che Luttazzi dice battute non sue. Mi sembra una grossa immaturità da parte di un fan voler difendere l'idolo a spada tratta. Dopotutto se anche Luttazzi plagia, meglio saperlo e non continuare a pensare che sia un grande autore. Preferisco apprezzarlo perchè ha avuto la spregiudicatezza di dire certe cose in televisione e di presentare il libro di Travaglio guadagnandosi sette anni di processi contro Berlusconi, che non per qualcosa che non ha scritto lui. Spero che si vada avanti con questa storia e si faccia ancora più chiarezza, perchè davvero siamo già immersi nelle bugie fino al collo. Credo che i veri fan e le persone intelligenti in generale vogliano sopra ogni cosa sapere la verità e poi decidere come comportarsi.

Fabio said...

Anche io ho cercato il nome di Ntoskrnl su google e quando ho letto maury accostarlo ai processi in background di windows sono caduto dalla sedia... :D

Mr. Sasha said...

Salve a tutti.

Sono il solito ammiratore di Luttazzi deluso. Ma che dico deluso? Diciamo che sto elaborando il lutto... In effetti il sospetto che ci fosse troppo genio in tutta la sua opera un po' m'era venuto, ma tant'è...

Non sto a ripetere quello che hanno detto molti, mi rimane solo la pena di pensare a come Luttazzi riuscirà ad uscire da questa vicenda. Qualsiasi cosa dirà o farà sarà comunque bruciato per sempre... Che tristezza.

In realtà intervengo solo per segnalare l'intervista a Luttazzi sul Fatto Quotidiano di oggi, che - se possibile - mi ha sprofondato nella malinconia ancor di più.

Leggetela, se potete. Qui la cosa davvero penosa è che è stato fatto un copia e incolla (alla fine sempre di copiare si tratta) dalle solite dichiarazioni di Luttazzi ripetute decine di volte (il jazz, Aristofane... ma de che???), tanto che tutta l'intervista suona tremendamente fasulla, e scritta a 4 mani con lo stesso imputato. A peggiorare il tutto c'è l'aggiunta di pedantissimi riferimenti al canali del messaggio, alla semiotica, ai modelli attanziali... A Danie', ma che c***o stai a dddi'??? Se fosse una risposta ironica forse riderei pure, come quando Allen cita tutte ste robe, mescolando l'alto e il basso per creare un effetto comico. Ma qua siamo ad un livello davvero pietoso...

Unknown said...

Fans ed ex fans… Daniele Luttazzi è superiore. In questo paese di merda si riesce a far passare piscio di vacca per Château d'Yquem e diamo la colpa solo al maitre. Autori, critici, giornalisti… fatti fessi per 20 anni e ci vuole il signor nessuno (qualche dubbio!!) che apre un blog per scoprire le magagne di Luttazzi? Questo ci dimostra che gli Aldo Grasso della situazione, seduti con la loro spocchia a scrivere e sparare critiche del cazzo non ne capiscono una emerita cippa. Che goduria!! Se mettete qualcuno su un piedistallo e questo vi delude, sappiatevela prendere anche con voi stessi, con la vostra conoscenza limitata e la vostra capacità critica.

Critici d’arte, televisivi, musicali, teatrali, di cinema…. Una categoria inutile. Probabilmente aveva ragione Frank Zappa...per intero!

F. A. K. E. University said...

Ciao volevo farti leggere una cosa tratta dal VERO blog di Luttazzi
E’ esilarante leggere cosa rispondeva ad un uso fan che commentava il suo primo post del blog DanieleLuttazzi.it… “le battute sono pepite d’oro, vanno protette”


welcome aboard
Benvenuto!
Un quesito vagliato da un altro blog: ci spieghi il senso e il significato pratico di quel "copyright © krassner ecc. ecc." in fondo alla pagina? Non sarebbe bastato un ...gentile invito a citare autore e provenienza dell'eventuale asporto? Grazie ^^v^^
By pipistro at 12 Ottobre, 2005 - 21:10 |
http://web.archive.org/web/20060513151839/www.danieleluttazzi.it/?q=node/94/298
Il motivo è semplice:
all'inizio avevo pensato di utilizzare Creative Commons, ma con questo tipo di licenza chiunque è autorizzato a recitare in teatro i testi che trova scritti sul blog e questo non voglio che succeda. L'unica è il copyright ( le battute sono pepite d'oro, vanno protette ).
By Daniele Luttazzi at 13 Ottobre, 2005 - 01:47

http://web.archive.org/web/20060513152120/www.danieleluttazzi.it/?q=node/94/314


grazie Daniele
Ahimè, comprensibile ed esaustivo. Confido comunque che riportando qualche tua sagace osservazione (lec lec) in corsivo virgolettato sui miei blog con fonte e link ...non mi farai causa. Se così non è ti prego di farmelo sapere perchè le mie risorse sono limitate ...^^v^^
By pipistro at 13 Ottobre, 2005 - 11:20
http://web.archive.org/web/20060513151745/www.danieleluttazzi.it/?q=node/94/377

Anonymous said...

Sto guardando ora "Unprotected di Schimmel. C'è una battuta sul fatto che i parenti morti ti guardano mentre ti masturbi che riprese poi Luttazzi. Forse c'è n'è un'altra (è in inglese e non ho capito bene): i giubotti salvagente che diventano cibo per squali.

Anonymous said...

Di questa invece sono sicuro: Schimmer dice che non avrebbe infilato il pisello in una vagina che si attacca al muro. E subito dopo: "Così mentre mi sto scopando questa cosa..."
Battuta presa paro paro da DL.

Anonymous said...

Da "Circles" di Izzard ha preso anche la battuta sulle cinque maggiori religioni del mondo.

Ntoskrnl said...

Luca quella di Schimmel sullo scoparsi la vagina finta c'è. Quella sui parenti morti è dissimile, non posso metterla.
Quella di Izzard se puoi trascriverla casomai non ci fosse già nel repository (controlla prima).

Anonymous said...

Izzard : The major five religions being Christianity, Judaism, Islam, RCA, Sony, Buddhism and Hinduism.
Fonte: http://www.iwise.com/yGh1J

Luttazzi: Muore con Wojtyła il suo grande sogno, l'unificazione delle cinque grandi religioni del mondo: cristianesimo, ebraismo, islam, Walt Disney e Sony.
Fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Daniele_Luttazzi

A questo punto immagino che anche qui la variazione sia rilevante. Ciò che comunque volevo dire è che l'idea è presa sempre da quello spettacolo.

F. A. K. E. University said...

Ciao, ho trovato scartabellando il VERO POST delle "Caccia al Tesoro" che confemra definitivamente che Luttazzi sta mentendo... quel post è stato inserito sul suo blog solo il 17 febbraio 2007 e quindi molto dopo che tu lo avevi smascherato. Eccoti il link e fanne buon uso

http://web.archive.org/web/20071009141228/danieleluttazzi.it/blog?page=2


Ciao

Ntoskrnl said...

christian: sì, hai trovato il post originale su Prevarin, poi retrodatato 2006. Dopo lo integro all'articolo, grazie.

F. A. K. E. University said...

Hai letto il commento al post che ti avevo linkato ieri dove DL affermava che ha scelto di applicare il copyright sul suo blog per evitare che chiunque possa utilizzare a teatro quanto i testi del blog? Terminava con l'affermazione che "le battute sono petite d'oro, vanno difese".... fantastica autoironia.

norma said...

Non mi sembra di aver letto nel blog, ma posso sbagliarmi, in riferimento alla performance di "Rai per una notte", il fatto che la struttura dello sketch del piacere che gli italiani hanno di farselo mettere "in culo" (scusate la licenza poetica...giuro, non volevo plagiare Luttazzi..!) da Berlusconi, sia presa pari pari da Sane Man di Bill Kicks, (nella versione sottotitolata da ComedySubs comincia al minuto 01:06:46), salvo che al posto di Berlusconi c'è Reagan e che Luttazzi ha dato un taglio odiosamente sessista e misogino che Bill Hicks (dall'alto della sua autentica arte) non avrebbe mai usato in modo così strumentale. Luttazzi conosce i suoi polli (il pubblico italiano) e adatta, peggiorandole, grandi battute al contesto di semianalfabetismo satirico italiano.

Io credo che faccia un pessimo servizio. Quando vidi per la prima volta il suo programma Satyricon vivevo negli states e la scopiazzatura dal late night show di Conan O'Brien era talmente evidente che me lo rendeva indigeribile.

Luttazzi ha provato ad approfittare della situazione italiana per costruirsi una carriera nella tv generalista. Bill Hicks alla terza apparizione tv da Letterman fu completamente censurato (lo dichiara oggi dispiaciuto lo stesso Letterman) ma non si sognò mai di strumentalizzare la politica o l'informazione per sostenere la sua arte...

Massimo said...

Mai stato un ammiratore di Luttazzi, mi ispirava sempre diffidenza per quell'aria sempre artefatta e saccente. Ho preferito comici e satirici di altro tipo (Benigni, Guzzanti, la Smorfia, ecc.)

Mi congratulo con chi ha smascherato questo imbroglione che ha in buona parte costruito la sua carriara sull'abilità altrui.

Adrianaaaa said...

@norma62: ho notato anch'io la somiglianza tra lo sketch dell'inculata di Raiperunanotte e quello di Hicks (è evidente che l'idea è stata ripresa da lì). Tuttavia mi sembra ci siano parecchie differenze e queste, da quello che ho capito dello spirito del blog, sono sufficienti ad escluderle dal repository.
Voglio fare una domanda a coloro che ne sanno più di me di comicità americana: il personaggio "alla Bill Hicks", ovvero l'erotomane a cui piacciono le droghe, pieno di sé ecc...è in qualche modo "tradizionale" negli USA oppure è una peculiarità di Hicks, che Luttazzi ha preso specificatamente da lui (perchè dopo essermi guardata tutti gli spettacoli di Hicks che ho trovato - ed essermene innamorata perdutamente - è un fatto che mi sembra evidente)?

F. A. K. E. University said...

Ciao, se vai al penultimo post di questa pagina del blog http://web.archive.org/web/20071009141205/danieleluttazzi.it/blog?page=4 troverai il solito post della "caccia al tesoro" questa volta datata 24 ottobre 2005, però purtroppo DL nel fare l'inguacchio si è incasinato ed ha lasciato nel testo l'anno reale di quel post ovvero "Il tema della caccia 2007 era Chris Rock: vinta sei giorni fa da Davide Prevarin di Caorle. "

Quindi qui si capisce che lui ha retrodatato tutti ipost della "Caccia al Tesoro" e che l'originale era del 2007.

Ciao

nonhocapito said...

RIASSUNTO dell'intervista di Daniele Luttazzi al Fatto:

"Per apprezzare un comico bisogna aver studiato. Inoltre, sono una vittima."

"lol"

Anonymous said...

@nonhocapito
Hai ragione, è la cosa che mi ha sconfortato di più.
Non per buttarla sul politico, ma Luttazzi mi è sembrato il classico esponente di quella sinistra elitaria del "culturame" che crede di produrre arte anche quando va al cesso, e si trincera dietro a paroloni quando la cruda realtà è sotto gli occhi di tutti.
E di questa gente ce n'è tanta tra le file dei "nostri", e ci danneggia profondamente perché fa apparire la sinistra come un polo d'ipocrisia e "predica bene ma razzola male". Comincio a pensare seriamente che sia vero.

Unknown said...

La cosa veramente "divertente" è il fatto che i video dei comici ai quali Luttazzi ha preso le battutte fanno molto più ridere. Luttazzi al confronto diventa davvero nullo. Si mangia le parole e dice le battutte molto peggio!
Di buono c'è che ora molti hanno scoperto comici veramente bravi grazie a Luttazzi.
Poteva farlo prima, dichiarando con precisione i testi che utilizzava e gli autori.

Non so bene come funzioni il diritto d'autore, ma citare questi non è come citare Dante che è patrimonio pubblico, questi sono contemporanei!!!

Sarebbe opportuno scrivere a quelli ancora vivi e sentire che ne pensano. Se per loro Luttazzi è un grande e sono orgogliosi di dargli le battute. Pubblichiamo le mail delle loro agenzie e bombardiamoli.

Unknown said...

La cosa veramente "divertente" è il fatto che i video dei comici ai quali Luttazzi ha preso le battutte fanno molto più ridere. Luttazzi al confronto diventa davvero nullo. Si mangia le parole e dice le battutte molto peggio!
Di buono c'è che ora molti hanno scoperto comici veramente bravi grazie a Luttazzi.
Poteva farlo prima, dichiarando con precisione i testi che utilizzava e gli autori.

Non so bene come funzioni il diritto d'autore, ma citare questi non è come citare Dante che è patrimonio pubblico, questi sono contemporanei!!!

Sarebbe opportuno scrivere a quelli ancora vivi e sentire che ne pensano. Se per loro Luttazzi è un grande e sono orgogliosi di dargli le battute. Pubblichiamo le mail delle loro agenzie e bombardiamoli.

Giangi said...

@gray se copi e non lo dici fai plagio. E' la legge. Se non l'hanno denunciato è perchè non lo cagano molto (noi sappiamo chi è Carlin - anche grazie a Luttazzi - Carlin non sa chi sia Luttazzi) o perchè la denuncia non appartiene alla cultura dei comici (Luttazzi a parte s'intende). Quanto alle capacità di Luttazzi... io mi inchinavo ammirato davanti al genio come autore. Ma come interprete l'ho sempre giudicato debole. Si mangia le parole e ora so anche che peggiora le battute originali.

Black Menthol said...

Disdetta. Pura e semplice.
Ok, su molti punti del blog esposti qui mi sento di dissentire. Essenzialmente che sia plagio o no, il problema delle scopiazzature è un problema tra Luttazzi e gli autori "citati" e non tra Luttazzi e me suo spettatore. Essenzialmente a me continua a far ridere nei suoi spettacoli benchè ci siano riadattamenti e copia incolla da spettacoli altrui, e mi riferisco al Luttazzi "personaggio", che comunque dimostra cultura, intelligenza e grande coraggio nell'affrontare tematiche che molti altri temono di affrontare.

Però... Mi cadono le braccia.
Mi cadono le braccia quando leggo con quale saccenza e ipocrisia il luttazzi "persona" stia cercando di difendersi da ste accuse.

Quando semplicemente sarebbe bastato un semplice "si è vero", una semplice ammissione da parte sua per tranquillizare un po tutti.

Io continuerò a seguirlo, con uno sguardo più critico e conscio della sostanziale distinzione tra quello che dice e quello che è.

Anonymous said...

Mah, scusate se sembrerò un po' venale, ma qui mi sembra che l'unico motivo per Luttazzi va avanti in questa difesa ridicola (e il Fatto lo aiuta) è il suo 740.

Non ha messo abbastanza soldi da parte per andare in pensione e sta tentando di salvare il salvabile. Del resto come i lettori di questo blog possono constatare, qualcuno si è fatto abbindolare dalle sue fesserie, ebbene questo qualcuno gli pagherà la pensione andando a vedere i suoi spettacoli (tutte repliche perché la vena si è esaurita da un pezzo), che magari si ridurranno in numero e durata.

paolino said...

amarezza. il sentimento che prevale è questo. andrei piano con i toni,in alcuni commenti francamente un po' troppo apocalittici.
amarezza quasi più per la reazione,che per i plagi. perchè Luttazzi sta reagendo come uno che ha perso la testa (dopo la faccia).l'intervista a "il fatto" è delirante,un puerile tentativo di "nascondersi" dietro una prosa volutamente forbita in modo quasi ridicolo.
mi sentirei di liquidare la questione,e luttazzi,come faceva giovanni (di aldo giovanni e giacomo) in uno sketch dei bei tempi,quando chiedeva a giacomo di mostrargli il gomito. lui lo guardavo un attimo,e poi lo spingeva via dicendo "ma va a cagare!". molto terra terra,senza citazioni esotiche! complimenti a tutti,bel blog.

F. A. K. E. University said...

Ciao , mi sono un pochino fisstao sul post della caccia al tesoro e volevo ricapitolare le mie certezze:
in questo link c'è la prova che Luttazzi fa nascere il suo blog il 4 ottobre 2005
http://web.archive.org/web/20060506134526/www.danieleluttazzi.it/?q=node/94

In queso post invece datato 24 ottobre 2005 ore 16.06 apparirebbe per la prima volta il post sulla "caccia al tesoro" che non è datato 9 giungno 2005 ma quasi 5 mesi dopo.

http://web.archive.org/web/20060506131526/www.danieleluttazzi.it/?q=taxonomy/term/41

ma qui c'è la chicca... stesso giorno e ora ma il testo un pochino diverso perchè appare il vero anno nel testo ovvero 2007

http://web.archive.org/web/20071009181427/danieleluttazzi.it/node/144

un saluto
Christian

Giangi said...

A parte le mie piccole provocazioni (v. campagna personale "Luttazzi Citala!": http://tinyurl.com/2vh7q9o), io direi che sarebbe il caso di fare qualcosa di più di lamentarsi in un blog. Ad esempio andare a un suo spettacolo e cercare di fare a Daniele qualche domanda in diretta. Il problema è che chi conosce questa vicenda a fondo (cioè chi ha letto questo blog) sono pochissimi. Dobbiamo uscire dalla rete.

Anonymous said...

Per favore, mi rivolgo a quei poveretti che gli mandano le battute per la "Palestra": basta così, non mandatele più. Vi prego, almeno questo, mandategli un messaggio.
Tra l'altro con le vostre battute ci scriverà un libro che sarà venduto per bei denari. Stavolta però le battute non deve rubarle, gliele regalate voi. Bello vero?

Unknown said...

Consiglio la lettura del post al link:
http://www.wolfstep.cc/2010/06/luttazzi.html
contiene un'analisi interessante del personaggio Luttazzi.

guzru said...

@giuseppe: ho letto quell'articolo e contiene un mare di cazzate condite con qualche fatto vero per avvalorarle. Stile perfetto per Libero o il Giornale. Mi aspetto un articolo in cui sostiene che a Saviano conviene mettersi contro la 'ndrangheta.

Se leggi gli altri articoli del blog direi che si potrebbe ben dire che l'autore è una sonora testa di cazzo. Grossomodo un fascista, direi.

(Ad esempio è d'accordo col bavaglio alla stampa e alla ritorsione israeliana sui pacifisti, che definisce "selezione naturale").

Unknown said...

@guzru: il tuo post contiene un'opinione vaga (mare di cazzate), nessuna argomentazione e per il 98% demolizione dell'autore (sempre con argomenti imprecisi tipo "fascista"). Giusto per citarti, neanche il Giornale arriverebbe a tanto.
Non ho mai detto di essere completamente d'accordo con l'articolo, solo che poteva essere interessante discuterne, ma forse non è il luogo giusto.

guzru said...

@giuseppe: l'unica cosa di cui si può discutere di quell'articolo, sono le doti interpretative di Luttazzi.

Poi sull'opportunismo dell'epurato non mi sembra ci sia da discutere visto che è lo stesso pesto argomento di chi dice che la colpa delle violenze sessuali è delle donne, che giustifica le aggressioni ai rom, o dice che Saviano fa quel che fa perché gli conviene, che i pacifisti sono degli idioti e che vengono ammazzati per selezione naturale. Questo a casa mia si chiama fascismo: addossare la colpa alle vittime.

E quando poi per sostenere delle tesi insostenibili usi argomenti falsi (giusto un esempio banale: http://www.bergogliolibri.it/book/noauthor/MECCANICA_POPOLARE_Rivista_mensile_divulgativa_RA0542-IT.htm) fai quello che fanno i diffamatori professionisti degli house organ berlusconiani.

Demolire l'autore? Sì, perché chi demolisce gli altri invece che demolire i loro argomenti, per me non è degno di miglior considerazione.

Unknown said...

beh devo dire che grazie a Luttazzi ora conosco Hicks, in 2 giorni mi sono guardato il guardabile su youtube.

Non capisco il vostro livore nei suoi confronti però; non lo stimate più/lo trovate una persona esecrabile ? Smettete di comprare i suoi libri dvd etc. e stop, qui invece mi pare che per qualcuno sia diventata un'ossesione che dura da anni ! Ed ora che la cosa ha raggiunto i giornali gongolate....
Sul serio, non avete di meglio da fare nella vostra vita ?

guzru said...

@adriano: purtroppo può sembrare strano. Ma penso sia la normale conseguenza del tipo di pubblico che Luttazzi ha catalizzato attorno a sé: gente critica, con forti aspettative e a cui non piace esser presa per i fondelli. L'ha insegnato lui ad esser così.

Quindi quando ha scoperto che il "grande predicatore" in realtà era molto probabilmente un gran furbacchione, questa gente ha iniziato a cercar risposta. E sfido io a non restarci male se tu fai una domanda e ti viene risposto (tra le righe ma non troppo) che sei un incompetente.

Unknown said...

@Giuseppe

sono andato a leggermi l'articolo che comincia paragonando Luttazzi a (copincollo) "Solenghi-Tullio-blabla, Aldo Giovanni e Giacomo, Gaspare e Zuzzurro"

tutti OTTIMI COMICI ma neppure un satiro.

L'unica cosa su cui concordo è che Luttazzi dovrebeb fare un corso di dizione.

Unknown said...

@guzru: l'articolo non dice che è stata colpa sua se è stato censurato, semplicemente dice che probabilmente gli è convenuto. Purtroppo tu come tanti bloggettari siete abituati a inzeppare tutto di moralismo e etica creando un grande effetto di fumo negli occhi. Se, che ne so, statisticamente si provasse che tutte le donne violentate diventano miliardarie, sarebbe logico dedurne che essere violentate conviene economicamente. Ma questo non implica in nessun modo che si giustifichi chi ha violentato! Mi par strano dover spiegare certe cose.
Nel caso specifico credo anche che luttazzi non abbia fatto nulla per non farsi cacciare da la7. Se io scrivessi che mi immagino l'autore di questo blog in una vasca da bagno con sua madre che gli piscia in bocca e suo padre che gli caga addosso, forse non mi vedrei il commento pubblicato. Sarebbe giusto? Forse no, ma non potrò dire di non averlo previsto.

guzru said...

@giuseppe: certo che dice che è stata colpa sua. Dice che se non ci fosse "riuscito" con la battuta su Ferrara (per lui gratuita, e già per questo declasso il suo parere) ci avrebbe riprovato nella puntata seguente col monologo sul papa.

Purtroppo a certa gente piace vedere le cose dal loro punto di vista corrotto, non riescono ad immaginare che qualcuno faccia le cose semplicemente perché glielo dice la coscienza. E' bello averne una, come direbbe Daniele.

La differenza tra questo blog e La7 è che entrambi sono privati, e questo blog ha legettimamente stabilito che i commenti sono moderati a discrezione del proprietario. LA7 invece aveva legittimamente firmato un contratto in cui dava a Luttazzi carta bianca (parecchi rotoli, cit.)

Ora, se a qualcuno risulta impossibile comprendere come il denaro non compensa la privazione abusiva della libertà (garantita dalla costituzione, ormai fuori moda) è un problema suo.
Oltretutto gli argomenti usati sono inquantificabili e ridicoli perché dire che Luttazzi si è arricchito e che gli è convenuto mi sembra una gran boiata. Basta vedere il numero di date dei tour che sono state in emorragia costante negli ultimi anni.

La cosa corrotta di questi ragionamenti è l'idea che per tutti sia normale accettare un sopruso pur di avere un tornaconto economico.
Chi è in grado di fare questi subdoli ragionamenti li fa perché ragiona così in prima persona. E poi getta fango sugli altri attribuendo loro questa morale corrotta.

Secondo questo gran filosofo quale sarebbe il vantaggio ottenuto dai pacifisti nel farsi ammazzare dagli israeliani? Farsi pubblicità?

Questi discorsi sono semplicemente inammissibili. La violenza non è ammissibile in nessun discorso perché cancella il discorso. Punto.

Roberto RCX Capodieci said...

Penso tu lo sappia, ma la cosa ha raggiunto i media americani:

http://www.boingboing.net/2010/06/16/dastardly-italian-jo.html

Well done! :D

Ntoskrnl said...

Veramente la tua segnalazione è contemporanea ad una in email che allega pure:

http://www.youtube.com/watch?v=AzlNEv8CJjM

Non ne sapevo niente! Da non crederci...

Anonymous said...

Uhm, non mi sembra che questa stampa straniera che si occupa di Luttazzi sia una stampa "seria"... Vorrei vedere l'articolo di qualche giornale o rivista prestigiosa, così vediamo se ha ragione il "professore" (che copia) o i "ripetenti" (che lo beccano mentre copia).

ClaudioC said...

un proposta: perchè non dedicare una sezione del blog alla pubblicazione delle battute rifiutate da Luttazzi nella Palestra? molte saranno schifezze, ma con un sistema di voto potrebbero salire su solo le migliori. Bisognerebbe anche fare un bel disclaimer prima della pubblicazione. Ditemi che ne pensate.

Mr. Nero said...

@guzru Ora, se a qualcuno risulta impossibile comprendere come il denaro non compensa la privazione abusiva della libertà (garantita dalla costituzione, ormai fuori moda) è un problema suo.

sì, molto fuori moda la costituzione, infatti la citano tutti a sproposito. potresti indicarmi l'articolo in cui si sancisce il diritto inalienabile a uno spazio tv, per piacere? perché così vado a reclamare il mio spazio tv costituzionale.
chissà come mai questi discorsi non sono venuti fuori quando raiuno ha cacciato bigazzi per aver spiegato come si cucinano i gatti alla prova del cuoco.

guzru said...

@alessandro: non è lo spazio tv quello che garantisce la costituzione, ma la libertà d'espressione, che si esercita anche in tv. A maggior ragione quando ti viene scritto per contratto che puoi dire quel che ti pare. Ovviamente entro l'unico vincolo posto dalla legge: la diffamazione.

Quello di Bigazzi è un esempio un po' fuori luogo...cani e gatti sono tutelati dalla legge (non si possono mangiare) e questo lo rende poco difendibile. E in ogni caso per me non c'era nessun problema. Ci sono posti nel mondo dove li mangiano. Chi ti dice che non sia fregato niente a nessuno?
Mi auguro cmq che tu comprenda la differenza tra le due situazioni...(uno cacciato perché critica il potere, uno cacciato perché "istiga" ad un reato, tra l'altro anche abbastanza disgustoso per la nostra cultura).

Sback said...

@ClaudioC iniziativa interessante, ma indatta a questo blog che sta già divagando troppo dal tema cardine. In più con i recenti sviluppi i commenti iniziano ad intasare lo spazio e i maroni dei neofiti che si scoraggiano a vedere la mole di materiale da leggere e se ne vanno.

Però l'idea non è affatto male, quindi ti invito a coltivarla in un tuo spazio, magari sfruttando questo blog per farti un po' di pubblicità (nel limite della decenza!).

Sarebbe interessante come fonte di duplice informazione:

1-capire i criteri usati da luttazzi nella scelta (info poco interessante per me)

2-rendere pubbliche tutte le battute scartate in modo che luttazzi non le possa rubare e reciclare nei suoi prossimi monologhi

facci sapere com'è andata. ciao!

%%%%% said...

Da fan luttazziano ferocemente deluso, volevo aggiungere i mie due cent alla discussione, ma mi rendo conto che tutti gli aspetti della vicenda sono già stati ampiamente sviscerati, e Luttazzi non ne esce bene in alcun modo.
Anch'io come molti di voi, scoperta l'entità della faccenda, ho più o meno consciamente cercato una giustificazione all'operato di Luttazzi, ma ho capitolato quando mi sono chiesto:

"Se fossi un autore satirico e decidessi di indire una caccia al tesoro per i fans - fatta di citazioni di altri autori satirici e non - userei intere battute e addirittura interi brani della durata di diversi minuti dei migliori comedians americani o ne farei invece citazioni fuggevoli che solo l'esperto o al più l'aficionado riconoscerebbe?"

Mi è bastato rispondermi a questa domanda.

Unknown said...

Complimenti per il blog. Dopo primi giorni di naturale turbamento iniziale, finalmente oggi mi sento più leggero. Sono contento di essere venuto a sapere di come stanno le cose, e vi ringrazio perché devo a tutti voi questa nuova conoscenza. Come molti altri qui, anch'io avevo riconosciuto alcune battute, ma mai mi sarei sognato che la mole fosse così imponente. Luttazzi non è mai stato modesto e si è sempre proposto come un campione di moralità; oggi l'unica cosa che mi dispiace è che lo immagino incazzato e sprezzante, ossessionato da questo blog, e incapace di lasciarsi andare e ammettere l'errore. Per un momento ho pensato che se con i fan si fosse comportato più umanamente, raccontandosi di più, raccontando l'angoscia delle querele, magari del prosciugarsi delle idee comiche, forse l'avremmo perdonato. Ma oggi mi rendo conto che non si tratta di un periodo: si tratta di un'intera carriera basata sul plagio e sulla presunta ignoranza del pubblico.

Penso che mi riascolterò "Like a Rolling Stone" di Dylan. Lo sapevate? Parla di Luttazzi, quella canzone.
How does it feel?, Daniele?

Unknown said...

http://www.wolfstep.cc/2010/06/luttazzi-ii.html

Anonymous said...

@Giuseppe: ma perché continui a postare link al blog di un fascista megalomane che si parla addosso?

Unknown said...

perchè trovo che offra spesso degli interessanti e originali spunti di riflessione. Sempre che si sia disposti a uscire dalla logica fascista/comunista, amico/nemico, altrimenti è meglio continuare a leggere repubblica.

Anonymous said...

@Giuseppe: fascista non era nel senso stretto, ma nel senso esteso.
A mio avviso dice delle grosse castronerie, con scarsa sensibilità verso gli altri, banalità e volgarità.
Leggi qua:

"* Quali sono le tue tendenze politiche?

Se questa domanda vuole conoscere in quale partito odierno mi identifico, l’unica ideologia che mi piace e’ quella della Democrazia Controllata , ideata da Putin. [...]. Finche’ la democrazia e’ fatta di regole e tali regole sono forti, cioe’ imposte da un potere tirannico e violento, essa funzionera’ benissimo. Non appena darete la democrazia in mano agli elettori, essi noteranno che basterebbe cambiare una regoletta perche’ il loro merdoso partito vinca. Poiche’ c’e’ sempre un partito che , dato un insieme di regole, perde le elezioni, ci sara’ sempre almeno un partito che lavora per rendere meno effettive le regole che gli impediscono di vincere. Cioe’ tutte. E allora cadranno tutte le regole, comprese quelle che servono alla democrazia per esistere. Di conseguenza, la mia idea e’ che occorra un potere tirannico , violento e censore che preservi la democrazia ma possa uccidere chiunque ne vada a minare le regole. Potrebbe andarmi bene un Ancien Règime che sorveglia una serie di piccole repubbliche."

(tratto dalle FAQ del suo """blog""")

Tu continua a leggere questo tipo...

Unknown said...

@Giuseppe

Ha ragione Kheimon.
Al di là delle classificazioni di comodo comunista/fascista, quel tipo lì sbroccola "interessanti" scemenze su tutto lo scibile, partendo quasi sempre da postulati di comodo e per finire il più delle volte con ripetitivi e deliranti castronerie, che appaiono tali appena ci si prenda la briga di approfondire quello che dice. Tra l'altro non ammette commenti che non siano meno che elogiativi nei confronti del suo "pensiero" e banna tutti coloro che richiedono o fanno precisazioni. E' un caso da manuale di personalità affetta da disturbi narcisistico.

Black Menthol said...

@kheimon

Sarà "fascista" quanto vuoi ma il post su luttazzi è impeccabile.


Quote: "A mio avviso dice delle grosse castronerie, con scarsa sensibilità verso gli altri, banalità e volgarità."

Un po come Luttazzi!
lol

Stefano said...

Ciao a tutti.
Sono venuto a conoscenza di questo blog grazie alla segnalazione di un altro utente, che amava e stimava Luttazzi come me. Lui stesso mi aveva segnalato "La Palestra", dove sono riuscito a farmi anche pubblicare.
Quando ho scoperto tutto, ho provato un senso di tristezza e delusione. Senza parole.
Un tradimento ed una presa per il culo epocale ai danni di tutti coloro che lo hanno visto, ascoltato e hanno riso delle "sue" battute.
La difesa ad oltranza, con giustificazioni e prove manomesse, ha minato per sempre la sua credibilità; questo potrebbe condannarlo ad una inevitabile "morte artistica": quante persone andranno ancora ai suoi spettacoli?
Sicuramente tutte quelle che, nonostante l'evidenza, gli credono. Ancora.

@ClaudioC
La tua idea di aprire un blog dedicato alla pubblicazione delle battute rifiutate da Luttazzi la trovo molto interessante. La votazione sarebbe ottima! Informati. Non vedo l'ora di scriverne qualcuna...

@Autore del blog
Complimenti per il coraggio e l'impegno!

Ciao!

Anonymous said...

@Beronz:
Su Luttazzi oramai la penso come te, su i post di Wolfstep riguardo Luttazzi no, non la penso come te, perché veicolano dei messaggi e delle opinioni fuorvianti. Ti spiego il perché.

Nel primo post che ha scritto, in particolare, si legge tutto il suo essere ideologicamente "fascista": afferma che Luttazzi ha tentato deliberatamente di farsi censurare e dunque "se l'è cercata".

Va detto una volta per tutte: Luttazzi la prima volta è stato censurato perché il signor Silvio Berlusconi, contro ogni regola della democrazia, ha silurato tre persone scomode dalla televisione pubblica. Punto. Qui, Luttazzi è una vittima. Nel plagio, no.

Quella di Wolfstep è quell'idea violenta, fascista, inaccettabile che si schiera *contro* la vittima di un sopruso. I suoi post non vanno linkati, anche per non dare risalto a quel blog dove ogni frase trasuda violenza (fateci caso, è totalmente incapace di provare empatia o comunque sensibilità verso i "sentimenti" umani, in senso lato).

Black Menthol said...

@kheimon:
Sull'empatia ti do ragionissimo. Insensibilità pura.

Ma d'altro canto c'è sotto una cultura e intelligenza da pochi. Che poi sia applicata verso un certo orientamento di pensiero meno "democratico" poco mi importa.
E dire: "I suoi post non vanno linkati" sa tanto del classico motto italiano "eliminaimo le cose scomode".
Essenzialmente (mia colpa) mi dimenticavo di dire che mi riferifo solo al post "Luttazzi II", dove c'è un discorso riguardo appunto alla satira e rigardo a cosa appunto Luttazzi sbaglia quando tenta di fare satira, che condivido in pieno.

"la satira ha nella propria storia i mezzi per sfuggire.", ovvero, è satira quando viene accettata da tutti, proprio tutti, in modo tale che non nasca nemmeno il sentimento di volerla censurare.
E' il modo in cui ogni "satiro" della storia riusciva a salvarsi la pelle.

Ammettiamolo, Luttazzi ha sempre fatto ridere poche persone, e ha sempre puntato il dito con saccenza verso quelli che non ridevano. Come un politico qualunque.

E mo che pure i suoi fan han smesso di ridere, punta il dito ed è saccente alla stessa maniera.

E appunto la prima volta Luttazzi non è stato censurato perchè faceva satira, è stato censurato perchè faceva politica. Censura ingiusta naturalmente, ma resta il fatto che Luttazzi e Travaglio in quel momento attaccavano il dittatore, semplicemente, e le conseguenze sono state ovvie.
Se lo immaginavano pure loro il rischio, che è come dire "se la sono cercata". Con coraggio, ma se la sono cercata.

Anonymous said...

@Beronz: grazie dello scambio di idee, domani ti rispondo :)
Volevo solo precisare che con "i suoi post non vanno linkati" non sto "imponendo" una censura (chi sono per farlo???) ma sto solo indicando quello che farei io, e quello che andrebbe fatto, sempre secondo me. Bisogna stare attenti a dare risalto a certe persone.

EDM said...

Ho letto quell'articolo sul blog di Wolfstep, e ha alcune idee interessanti, ma secondo me le espone in maniera troppo dogmatica. Esistono vari modi di far satira; può preferirne uno, ma non ha comunque l'autorità per giudicare cosa sia satira o meno.

http://www.readprint.com/chapter-13792/Peace-Aristophanes

Per esempio La Pace di Aristofane inizia con degli schiavi che descrivono con cosa sfamano uno scarabeo stercorario. Suddetto scarabeo in seguito viene suggerito essere un'allusione a Cleone, il quale pure lui si nutriva di sozzurie. Più in generale, l'antica commedia greca del primo periodo era nota per l'"onomasti komodein", cioè il prendere in giro un individuo famoso facendone il nome. Se questo fosse più o meno efficace di altre forme di satira non saprei dire, però sempre tra la satira si viene classificati.

Ntoskrnl said...

Segnalo anche:
http://www.britcoms.de/2010/07/07/der-groste-witzedieb-der-welt/

Unknown said...

Da quando in qua il blog di D. è diventato una pubblicazione giornaliera delle battute della "Palestra"? Paura?

Capitan_Feendoos said...

Non sarebbe il caso di rispondere al sig. Fabbri con l'arma della satira (magari senza copiare ;))?
Magari con una contropalestra in cui lo si satireggia?
"Sommerso dalle accuse di plagio, Daniele Luttazzi, dopo essere stato accusato di aver copiato perfino il nome, parlando di un complotto e citando passi dalla Psychopathia sexualis."

Sono sicuro che i suoi ex-fan, seguendo lo spirito guida di Bill Hicks, sapranno fare di meglio ...

Capitan_Feendoos said...

sgrunt, ho sbagliato il tempo del verbo ... "ha parlato di complotto ecc."

Anonymous said...

L'idea di per sé non è malvagia, ma alla lunga diventerebbe un'attività monotona e si riempirebbe di gente che scarica volgarità contro Luttazzi. Ci ha fatto incazzare, è vero, ma che non diventi un tiro al bersaglio.

Anonymous said...

Avete visto i post dopo il rientro dalle vacanze? Arci-tristezza... Ha annunciato l'uscita dell'"Almanacco LUTTAZZI della nuova satira italiana 2010" e il prossimo anno ci sarà anche l'almanacco 2011. I cui proventi andranno a...lui ovviamente, in qualità di "saggio selezionatore".

Oramai non ha più niente, si esprime con parole di altri e ha intenzione di continuare così fino alla fine.

Ntoskrnl non mi censurare, ti prego. Faccio un appello ai POLLI che ancora mandano battute: vi prego basta. Non fatelo mangiare a spese vostre.

b@lda said...

Avete visto il servizio delle Iene sul nostro (ex) eroe ieri sera? Impeccabile direi.
Che tristezza vedere un Luttazzi visibilmente imbolsito scappare sulla sua biciclettina verso il tramonto, mentre continua a ripetere come un mantra le parole, diffamazione, l'avevo detto, sono in vacanza, era una caccia al tesoro...

Unknown said...

si peccato che quel video sia già stato rimosso da you tube... che tristezza ragazzi :(

Ntoskrnl said...

Eh mediaset fa rimuovere video propri da youtube, niente di strano.

b@lda said...

Però il servizio c'è sul sito di Mediaset:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/182121/di-cioccio-daniele-luttazzi.html

Anonymous said...

A me non importa che Luttazzi "citi senza citare". Ero a conoscenza delle battute di Carlin e Izzard infilate nei suoi spettacoli e della "caccia" da un bel pezzo, ma questo non mi ha proibito certo di godermi la sua satira, anzi: riuscire a cogliere i riferimenti può indurre un senso di soddisfazione mica male.
Detto ciò, devo ammettere che certe cosine dette dal buon vecchio Daniele in tempi recenti suonano ipocrite e paracule. Ed è questo che mi dà fastidio.

Anonymous said...

P.S. Nel commento di Leo leggo:
"E' corretto abbandonare il pubblico nella propria "ignoranza dei riferimenti" dopo averne ottenuto, anche meritatamente, l'applauso e dopo avergli fatto vedere "quanto e' stupido" se non e' neanche in grado di "trovare il tesoro"?"
Moralmente no, non è corretto, ma a pensarci bene questo sarebbe un comportamento ovvio per un troll. E Luttazzi possiede sia un animo provocatore, sia tutte le caratteristiche socio-culturali necessarie per poter trollare a questi livelli.
D8

Unknown said...

Complimenti per il lavoro d'inchiesta del blog, lucido, documentato, argomentato.
A questo punto sarei curioso di leggere le personali classifiche di qualche connoisseur luttazziano degli sketch e battute non (ancora) inclusi nel repository, per poter confrontare la vis comica della produzione (fino a propria contraria) originale con quella dei "prestiti".

ilpincy said...

Seguo la questione "Luttazzi copia" da almeno un anno ormai, e ho letto la totalita' del blog. Premetto che ero un fan di Luttazzi prima che il caso scoppiasse, e lo rimango anche adesso che il caso e' ormai qualcosa di gigantesco. Vorrei spiegare perche'.

Prima di tutto, e' innegabile che Luttazzi abbia preso una consistente parte del proprio materiale dal meglio dei comici americani e non solo. Nulla da eccepire su questo, e anche a me, come a molti che scrivono e commentano questo blog, la sua difesa della "caccia al tesoro" non convince. Sono disposto a credere che Luttazzi abbia mentito, in maniera patetica o in buona fede non importa, per proteggere il plagio. Posso trovare odioso, come lo trovano molti, che Luttazzi ogni tanto abbia fatto il moralizzatore contro i plagi che altri facevano delle sue battute plagiate. Ma secondo me nulla di tutto questo e' poi cosi' importante.

La questione importante, secondo me, non sta nel "come" certe cose vengano dette, ma nel "cosa" viene detto. Anche io, come molti, ho scoperto solo recentemente certi comici come Carlin, Hicks e tanti altri. Anche io, come molti, li ho scoperti perche' li ha nominati lo stesso Luttazzi. Ricordo che, quando Carlin mori', Luttazzi, sul suo blog, scrisse un messaggio per riconoscere quanto la sua opera sia stata importante per lui. Da quel giorno e per una settimana ho cercato su Internet qualunque monologo di Carlin e ho notato che, innegabilmente, Luttazzi ne aveva di fatto tradotto le parti piu' brillanti e le aveva utilizzate nei suoi spettacoli. Il messaggio di Carlin, senza Luttazzi, in Italia non sarebbe mai arrivato. Non in televisione, non in prima serata, non su Rai Due. Non mi riferisco alla battuta sulla falena, ma, ad esempio, al monologo sulla religione.

Leggo moltissimi commenti che dicono che Luttazzi dovrebbe sparire dalla vita pubblica e non farsi piu' vedere. E' esattamente quello che chi ha censurato Luttazzi vorrebbe da anni. Luttazzi, che copi o no, ha un ruolo sociale importante, perche' ha tenuto sveglie le coscienze dei moltissimi che lo seguivano. Spesso i commenti di questo blog dimenticano che il plagio e' una questione tecnica, ma non sostanziale. Sono un "come" un messaggio viene diffuso. Ma e' dei messaggi che abbiamo bisogno in questi tempi bui di censura.

EDM said...

E Daniele Luttazzi ci riprova:
http://danieleluttazzi.it/node/811

Ormai si è trasformato in una parodia del berlusconismo, con tanto di "complotto ai suoi danni", iniziato da "malintenzionati" e proseguito da "fanatici", con i suoi fan che però sono abbastanza "intelligenti" da fidarsi di lui, mentre per gli "gli ignoranti della satira" i discorsi dell'unico esperto mondiale di satira non sono umanamente comprensibili. Luttazzi è come quel marito beccato dalla moglie con l'amante che continua a negare l'evidenza per riuscire ad uscire indenne dalla situazione.

Ntoskrnl said...

ilpincy: rispetto la tua educata e ben formulata opinione (cosa rara di questi tempi), ma devo dire che concordo con EDM.

Per me almeno tutto il lavoro di Luttazzi è stato vanificato da lui stesso. Si è ridotto a una parodia di Berlusconi con una moltitudine di seguaci che lo difendono solo per ignoranza o fanatismo. Come Berlusconi. Inoltre, con tutti questi arrampicamenti sugli specchi, tentate censure, balle e così via, non solo ha dimostrato largamente di non valere nulla come persona, ma nemmeno come intellettuale. Te sostieni che il plagio sia una questione tecnica. Il problema è che esso unito alle altre questioni (forse più gravi) svuotano la sostanza. Con che faccia Luttazzi oggi può parlare ancora di censura, ipocrisia, menzogne ecc?

Non solo. Nei suoi vaneggiamenti è riuscito a coinvolgere a più riprese anche Il Fatto, ovvero coloro dai quali mi sarei aspettato ben più rigore. E anche lì ci sono delle cose che ho omesso di scrivere per carità di patria e per non creare ulteriore entropia.

Molti di quelli che ancora lo seguono sono affetti dagli stessi disturbi psicologici di cui sono affetti anche coloro che vanno dietro ai santoni o guru di turno.

Comunque, l'Italia, al di là di tutto, è un Paese malato di liderismo. C'è poco da fare.

b@lda said...
This comment has been removed by the author.
b@lda said...

Ho appena scritto questo messaggio sul blog di Luttazzi. Non credo che verrà pubblicato, ma dovevo farlo.

Caro Daniele, purtroppo sei indifendibile...

Che tristezza è stato per me vederti fuggire sulla tua bicicletta verso il tramonto, mentre, come un parlamentare qualsiasi, continui a ripetere come un mantra le parole, diffamazione, l'avevo detto, sono in vacanza, era una caccia al tesoro...
Ti stimavo molto, apprezzavo il tuo lavoro di autore satirico. Ho assistito ai tuoi spettacoli, comprato i tuoi DVD e anche i CD.
Come molti altri, ero convinto che il materiale del tuo repertorio fosse originale (a parte qualche legittimo tributo ai grandi), che fosse il frutto della tua intelligenza creativa di comico raffinato in grado di scardinare i punti di vista in modi sempre sorprendenti.
Se tu avessi accreditato i veri autori nelle locandine dei tuoi spettacoli avrei sicuramente ridimensionato il tuo talento comico ma almeno non avrei dubitato della tua onestà intellettuale.
Invece hai scelto di apparire per quello che non sei: un grande autore satirico.
Questi tuoi maldestri tentativi di difesa, ora che sei stato colto con le mani nella marmellata, suonano ancora più patetici e mi ricordano quelli dei loschi personaggi che tu, giustamente, prendevi di mira nei tuoi spettacoli. Tutto questo è molto triste e molto italiano, nel senso più deteriore del termine.
Probabilmente questo mio messaggio non verrà pubblicato. Poco male, a me importa che sia tu a leggerlo. Forse sono un inguaribile idealista, ma in cuor mio spero che, come diceva Woody Allen alla fine di “Crimini e misfatti” tu ammetta le tue responsabilità, affinché la tua storia assurga alla dimensione tragica che gli spetta. Ma come replicava il comandante Koenig nello stesso film, questo è cinema, e qui invece stiamo parlando della realtà.
Mi sa che se cerco un lieto fine, dovrò anch'io andarmi a vedere un film.

Roberto Baldassari, Mantova

ilpincy said...

Ntoskrnl: ti ringrazio di aver pubblicato il mio commento. Vorrei replicare :-)

Quando dici che l'Italia e' malata di liderismo hai perfettamente ragione. Lo siamo nell'anima, fin dai tempi di Mussolini, e non ce ne siamo mai liberati. Luttazzi, pero', non ha mai voluto ergersi a leader. Lo ha scritto esplicitamente sul suo blog (riportandolo anche in "Lepidezze postribolari"). E' lui stesso a mettere in guardia da chi lo segue perche' lo crede un cavaliere senza macchia e senza paura. Luttazzi, citando Bill Hicks (per una volta, esplicitamente ;-), dice: "La satira non e' migliore dei propri bersagli". Questo, secondo me, e' il punto della questione.

Tu mi domandi: "Con che faccia Luttazzi oggi può parlare ancora di censura, ipocrisia, menzogne ecc?" E nei commenti a questo blog leggo molti commenti come quello di EDM, in cui Luttazzi viene paragonato a Berlusconi. Lo trovo un paragone semplicistico. Manca il senso delle proporzioni. Non credo che si possa equiparare un comico che ha rubato delle battute altrui al malcostume orrendo della nostra politica, che sta rovinando un paese e due generazioni di persone. La perdita delle proporzioni e' la tipica maniera in cui a Porta a Porta loschi figuri come La Russa tentano di zittire chi li critica. O il "metodo Boffo" inaugurato da Feltri. Tanto e' vero che a "le Iene" non sembra vero poter attaccare Luttazzi sul suo campo, di fatto sicuri di assestargli un colpo mortale. Che reazione puo' mai avere Luttazzi se "le Iene" o "Striscia la Notizia" lo espongono al ludibrio generale, in modo (questo si'!) assolutamente ipocrita (pensassero a quello che fa il loro padrone...)?

Senza contare che Luttazzi e' finito in tribunale (anche) per via della sua legittima intervista a Travaglio. Quando parla di censura in Italia, secondo me sa perfettamente di cosa parla, essendone stato colpito nella maniera piu' violenta possible. Luttazzi fa bene a parlarne in pubblico e a fare in modo che si sappia di cosa e' capace la nostra classe dirigente. Certo, il fatto che lui faccia cancellare i video dei suoi plagi da Internet e' odioso, e per questo anche io sono incazzato. Ma da qui a dire che "e' lo stesso che fa Berlusconi" trovo che ci sia un bel salto sia logico che di proporzioni.

Detto questo, con le mie parole non intendo assolutamente criticare il tuo lavoro di raccolta. In tema di paternita' di battute, e' giusto dare a Cesare quel che e' di Cesare. Senza contare che grazie al tuo blog ho scoperto un sacco di comici che da solo non avrei mai trovato.

baskerville said...

ciao a tutti, sul fatto quotidiano hanno pubblicato una specie di spot che si sta trasformando in un boomerang, un migliaio di commenti ora lo hanno spostato dalla home page http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/13/luttazziil-disastro-italiafa-anche-ridere/71322/ chi è interessato intervenga. a presto

Ntoskrnl said...

Ti ringrazio. =) Comunque, pubblico sempre commenti ragionevoli. Se qualche volta ometto di pubblicare un "fate schifo" credo di giovare a tutti.
Quindi, replica pure a volontà.

Affrontiamo come primo punto la questione del liderismo. Fai giustamente notare la frase con cui apparentemente si smarca da esso. Ma il lider smette di essere tale quando ammette la propria non infallibilità. Nel caso specifico si parla delle battute copiate, delle balle, dei post retrodatati, dei video censurati e così via. Per non voler essere lider bisogna ammettere l'errore. Volersi smarcare in astratto con una frase come "La satira non e' migliore dei propri bersagli" è retorica che non fa altro che rafforzare l'immagine di grand'uomo.

È chiaro che non si può comparare in modo diretto Berlusconi e Luttazzi. La gravità delle azioni sono imparagonabili. Quel che intendevo è: nel ruolo di satirico, Luttazzi, quanto peggio poteva fare? Elenco qualche parallelismo:

- commettere l'ingiustizia (battute copiate)
- mentire in proposito
- cercare di censurare le fonti di informazione
- mentire sulle censure
- messo su tutti i giornali, continuare a negare l'evidenza e anzi insultando gli accusatori
- minacciare querele a destra e manca (non era uno strumento del potere?)
- gridare come un ossesso al complotto, insultando chi lo critica
- farsi intervistare dal giornale "amico" e contare sul suo appoggio

Il confronto è chiaramente specifico al ruolo. Se Luttazzi avesse ucciso qualcuno, sarebbe immensamente più grave, ma ciò non lederebbe l'immagine di genio.

EDM said...

Meglio aggiungere una precisazione. Il mio intento non è di buttarla in politica. Ho parlato di Berlusconi perché Berlusconi è non solo l'individuo di cui Luttazzi è diventato vittima, ma anche quello da cui Luttazzi cercava di mettere in guardia (come mostrato con insistenza anche in Rai per una notte).

Ogni paragone è valido entro certi limiti. In termini di responsabilità penali complessive siamo su ordini differenti, ma non era questo il punto. Per il fan medio di Luttazzi questo aspetto della lotta tra verità e disinformazione è importante, e quindi non c'è niente di meglio di un paragone con Berlusconi per esprimere il sapore amaro che lasciano le reiteratamente capziose difese di Luttazzi. E' un po' come si sentirebbe il berlusconiano medio se Berlusconi si mettesse a parlare di abolire la proprietà privata.

Ricordo anche che al tempo nelle interviste mi aveva fatto anche sperare:

>>Clinton ammise di aver sbagliato. Berlusconi nega sempre. Scegli la strada del Cavaliere?
>Non posso permettermelo, non conosco Ghedini.

E' ormai evidente che non può guarire dal suo vizietto se lo lasciano troppo tempo da solo, non ne ha la forza di volontà.

Daniele Tosi said...

Adesso Luttazzi ha appiccicato sul suo blog un bel post con cui aggiunge altre menzogne sul cumulo gia' accatastato.

Al di la' del tentativo di difesa che riprende la sua intervista sul Fatto (e quindi non aggiunge niente), sono epiche le frasi:

2008: compare su internet un blog anonimo che mi diffama elencando “i plagi di Luttazzi”; Il blog non diffama, informa. Accosta le battute di Luttazzi agli originali.

2010: due mesi dopo il mio successo a Raiperunanotte, che è andato di traverso a molti, qualcuno fa partire la rappresaglia postando su Youtube un video diffamatorio che mostra quelli che il blog del 2008 definiva "i plagi di Luttazzi"; Ma bene, non e' un utente che rintraccia i plagi e li mette online, davanti alla faccia di tutti. C'e' una matrice politica! Un complotto. Mi ricorda qualcuno...

non verificano la notizia appetitosa prima di stamparla, nè indagano sugli anonimi diffamatori; Se il video e' integro e corretto, che bisogno c'e' di indagare sull'autore? Complottismo.

Ribadisco lo stesso come stanno le cose in due interviste esclusive: al Fatto quotidiano (giugno) e a GQ (luglio); Interviste esclusive perche' fatte praticamente da solo. Repubblica e Unita' invece non gli hanno dato questa opzione.

e così, a fine agosto, arrivano i rinforzi: un equipaggio delle Iene mi fa una imboscata in spiaggia; I rinforzi di chi? Di chi ha messo il video? Hai appena detto che si nasconde dietro l'anonimato, e adesso ci sveli di chi si tratta? Si contraddice. E urla al complotto.

L'abuso dell’anonimato in Rete per confezionare attacchi diffamatori [...] mette ogni preda ambita alla mercé dei mascalzoni di turno. E quindi attacca il principio base della rete, ossia la liberta'. Mentre lui non si mette mai al riparo nell'anonimato (vedi post Giulietta, censure tramite Krassner, bugie all'intervista SkyTG24 dove mente sul numero di battute nella palestra - 2000 al giorno a fronte di un traffico web molto inferiore).

Mi sono perciò immaginato un commando che va in giro a cercare le voci discordi a questa ennesima campagna d'odio, un po' alla Pio Pompa o Tavaroli. Mavala'. Sembra la campagna di idio invocata da Berlusconi. Vittimismo.

Unknown said...

ne parlano anche gli accademici http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Comico_copione_o_giornalismo_cialtrone%3F__#body

Antonio Cane said...

accademici? http://www.noisefromamerika.org/index.php/articles/Comico_copione_o_giornalismo_cialtrone%3F__#body Ma se è un pezzo scritto malissimo!!! Pieno di incorrettezze e si vede benissimo che Massimo Famularo non si sia preso la briga di leggere i commenti del blog. E allora io non mi prendo la briga di replicare punto su punto.
Volevo suggerire a questo punto di chiedere l'opinione di Dario Fo. Dato che il premio Nobel era già stato ospite di una trasmissione di Luttazi ed è persona seria, potrebbe dirci la sua.

Anonymous said...

@Antonio:
purtroppo non sarebbe attendibile, perché la gente che fa parte di un certo ambiente culturale si para il culo a vicenda. Non sentirai mai Fo dire quello che pensa davvero su Luttazzi. Inoltre, spesso questi padreterni (s)parlano di cose delle quali non sono informati: scommetto quello che vuoi che manco ha visto il video.

Antonio Cane said...

@kheimon:
Non m’illudo di ottenere delle risposte attendibili. Tuttavia mi piacerebbe pensare, che in una struttura post-capitalista come questa, ci sia ancora spazio per “vecchi saggi”, che meritano rispetto e la cui opinione sia comunque interessante ascoltare.
Io proporrei di consegnare a Dario Fo il link dei jokes presi in prestito:
http://ntvox.blogspot.com/2008/02/luttazzis-plagiariezed-jokes.html
Il link del video. I link della difesa di luttazzi:
http://www.danieleluttazzi.it/node/743 e http://www.danieleluttazzi.it/node/811
Una volta contato il numero di jokes e visto il video proporrei un paio di giorni di riflessione;-)
Dopo la riflessione proporrei 3 domande.
Signor Fo,
1. Daniele Luttazzi dice, che i jokes presi in prestito sono pochissimi. In realtà non sono pochi e nella maggior parte dei casi sono veramente di grande levatura, tanto da conferire a chiunque le proferisca (spacciandole per proprie o non citando le fonti) l’alone del genio. Che dice su questo?
2. Daniele Luttazzi dice, che un joke inserito in un contesto/spettacolo diverso dall’originale assume ‘altro’ significato. Non potendo parlare così dello stesso joke (perché in diverso contesto) allora non si può parlare di plagio. È proprio così?
3. Luttazzi scrive, che esiste un complotto della destra, che prepara un gruppo di facinorosi a trollare nel web. È stato colpito dalla sindrome del complotto, meglio conosciuta come ‘Berlusconite’?
E alla fine ringrazierei anticipatamente per le risposte;-)
P.S: Io non sono per niente contro (per me ancora grandissimo) Signor Luttazzi. Mi piacerebbe solo fare chiarezza.

Gian Marco said...

E' da mesi che propongo di interrogare un esperto in materia. Anche fare delle domande ad un professore di semiotica sarebbe utile. E secondo me è scandaloso il fatto che le Iene abbiano fatto un servizio posticcio basandosi esclusivamente sull'accusa e trascurando completamente la difesa. Avrebbero dovuto presentare l'accusa, la difesa, e far sentire l'opinione degli esperti. Sicuramente loro avranno più agganci di NT.

Antonio Cane said...

@Gian Marco: Anche a me non è piaciuto per niente il servizio delle iene. E hai ragione, non ci avevo pensato, ma dovevano presentare anche la difesa e sentire un'opinione esperta. Ma era "piatto ricco mi ci ficco". Si dovrebbero vergognare.

guzru said...

Mi è venuta in mente una cosa: piuttosto che interrogare inutilmente un "esperto", che ne pensate di chiedere, ad esempio, a chi ha partecipato ai suoi sketch copiati? Intendo quello del cameriere smemorato e quello con Giobbe Covatta.

Si potrebbe chiedere se i protagonisti, o la regista che penso fosse la solita Franza di Rosa, erano al corrente e se hanno lavorato coscientemente al rifacimento degli originali. Perché spero che almeno a loro l'abbia detto, avrà mostrato loro gli originali per poterli copiare! Potrebbe essere una prova definitiva della cattiva fede.

b@lda said...

Io davvero non capisco alcuni di voi. Ma quale difesa? Quali esperti? Ma l'avete vista la video-inchiesta? Avete letto le centinaia di battute copiate di sana pianta? Provate per un attimo a trasferire la vicenda Luttazzi al mondo della musica. Immaginate che un noto autore di canzoni avesse usato centinaia di melodie spacciandole per sue. Qui siamo di fronte ad un rapinatore inchiodato da una telecamera a circuito chiuso mentre rapina una banca e tutto quello che ha saputo dire a sua discolpa è che che erano anni che lo diceva che lui rubava.
Ho amato Luttazzi e sono rimasto profondamente deluso, ma non ci sono attenuanti per quello che ha fatto. Io la penso così.

guzru said...

b@alda, sinceramente non me la sento di essere così netto. Qualche giorno fa mi sono rivisto per caso la quinta puntata di decameron, ovvero la trasposizione televisiva di "Come uccidere causando inutili sofferenze" e, pur con tutti i "furti" mi sembra una lavoro organico nuovo che merita di esistere e non lo sminuisce affatto nel suo fine, a prescindere dai gusti personali.

Non posso essere così categorico. Riconosco gli errori di Luttazzi e i suoi modi molto discutibili. Ma a questo punto prendiamo, chessò, la pop-art e la buttiamo a mare? E' discutibile, ma è legittima. Sta al fruitore cogliere i richiami, alla fine siamo stati noi effettivamente ignoranti ad accorgecene solo ora. Sta ad ognuno decidere se gli sta bene o no.
A me, pur con l'inevitabile ridimensionamento della persona, il lavoro di Daniele continua a risultare degno perché cmq c'ha sempre messo la faccia e ne ha subito le conseguenze fino infondo. C'ha messo tanto di suo, coi suoi meriti e limiti. Non ci sto a demolirlo perché, per me, ha dei meriti altrettanto grandi quanto le eventuali colpe.

Si può studiare, criticare, ma non di più, per me. In questi mesi ho riflettuto anche sul fatto che se dovessi considerare il lato umano degli artisti che amo, il 90% sono delle merde. Questa è la differenza tra un politico e un artista: dell'artista il lato personale non mi interessa. Mi può aiutare a capire il suo lavoro, ma non lo pregiudica.

b@lda said...

Io non ci penso neanche a giudicare il lato umano dell'artista. E' vero, i più grandi sono spesso umanamente poca cosa. Triste ma è così.
Secondo me però sbagli a dare dignità artistica alla vicenda professionale di Luttazzi. Il paragone con la pop-art e la rielaborazione creativa di opere preesistenti, con Luttazzi non regge. Può valere ad esempio per Paolo Rossi dove il riferimento ai classici è palese, stimolante e soprattutto onesto.
L'entità del plagio cancella ogni possibilità di chiamare quelle di Luttazzi citazioni e omaggi. Sono furti. Luttazzi aveva qualcosa da dire, ma non essendo in grado di dirlo con la propria arte ha (spesso e volentieri) usato l'arte degli altri, gli originali, facendo credere di essere un grande autore satirico e confidando nell'ignoranza del pubblico italiano. Non si tratta di un operazione artistica che noi modesti spettatori non siamo in grado di comprendere e apprezzare, ma di una volgarizzazione non dichiarata fatta da un colto traduttore (e un mediocre attore) all'insaputa degli autori originali.

Gian Marco said...

Allora:
1 in molte battute del repository io personalmente percepisco la variazione sostanziale, perché è palese. Non ho fatto un conto preciso ma indicativamente potrebbe essere il 30% di quelle battute. La stessa battuta della mosca è utilizzata in funzione della battuta successiva. Infatti la battuta della mosca di per sé è poca cosa;

2 ogni battuta riutilizzata è ricontestualizzata. Bisognerebbe che qualche esperto valutasse il valore della ricontestualizzazione. A volte è evidente. Esempio: la battuta copiata a raiperunanotte "But shaving my pussy makes me look like a 12 year old!... YES!!!". Ricontestualizzata su Berlusconi diventa un richiamo al presunta "pedofilia" del nostro presente del Consiglio; quindi anche per alcune ricontestualizzazioni la variazione è evidente;

3 Altre volte invece i plagi mi paiono più ingiustificabili. Potrebbe essere un 50% delle battute contenute nel repository. Ma voglio sentire il parere di un esperto proprio per far luce su questo 50% di battute del repository che di per sé basterebbe a "condannare" moralmente Luttazzi.

Per questo io ritengo che sia assolutamante necessaria l'opinione di un esperto che faccia definitivamente luce sulla faccenda. E' chiaro che se dicesse -Si, effettivamente quello che ha fatto Luttazzi non è giustificabile-, sarebbe pratica archiviata, o quasi. E credo che in molti la pensino come me.

Anonymous said...

@Gian Marco:
interrogare un esperto sarebbe inutile, perché l'esperto verrebbe dallo stesso "ambiente" di Luttazzi e non potrebbe dire MAI quello che pensa in modo netto, inequivocabile.

Qui si parla d'arte, non di matematica, ed è facile impapocchiare scuse sui "ruoli attanziali" e menate simili.
Si possono inventare mille giustificazioni le più disparate al comportamento di Luttazzi, citando autori antichi, critici letterari, mia nonna in carriola, ecc...

Ma le chiacchiere stanno a zero.
Prendi il video. Guarda le sequenze in cui Luttazzi tutto soddisfatto di sé ruba a mani basse le battute degli autori americani e le recita tutto tronfio di fronte al suo pubblico adorante.

Non puoi chiedere a un giudice di bollare Luttazzi come "giustificabile" o "ingiustificabile", è una cosa che devi sentirti tu. Riguarda il video, fai un fermo immagine su Luttazzi quando tutto soddisfatto si prende l'applauso del pubblico, e avrai il tuo giudizio.
A quel punto ruoli attanziali e altre cazzate spariscono, resta la verità, nuda.

Sback said...

(PRIMA PARTE)
@kheimon
sono d'accordo con te per quel che riguarda le scuse ecc ecc, però ritengo che tu debba fare attenzione alla soluzione che proponi: guardare il filmato, punto. Quello che ne viene fuori è ovviamente uno schiaffo in faccia perchè tutto sembra palesato davanti agli occhi ma, per uno cha non ha approfondito la questione, resta un'evidenza sterile. Mi spiego. In un altro caso (non questo di luttazzi, se si somma tutto l'insieme) qualcuno avrebbe potuto dire (come ha anche fatto luttazzi) "quelli sono frammenti! La sua opera è molto più estesa!" o peggio, perchè più subdola "Certo! sono omaggi! non serve citare! Quello che metto in mostra non è la battuta in se, ma l'utilizzo che ne ho fatto per creare quel qualcosa in più! quel capolavoro!". E se ci si pensa, questa critica potrebbe apparire sensata a chi si è affiancato alla questione "luttazzi plagio" solo attraverso il filmato (e credo sia uno dei motivi per i quali DL ha ancora un seguito). In fondo, in altri campi artistici queta tecnica è stata ed è ampiamente utilizzata: pensiamo ai banali collage, o ai DJ. Come si può apprezzare un DJ? Io faccio qualche difficoltà se penso a quanta fatica fà un musicista rispetto ad un DJ, ma lo posso capire...e si può arrivare a dire "sta sera suona quel tal DJ", ma facendolo si è consapevoli che la sua bravura non sta nel suonare qualcosa, ma nel riproporlo in una certa maniera. Ora anche la tecnologia permette di campionare suoni, canzoni, musiche...tagliarle, incollarle, loopparle. Il lavoro di un DJ, la sua arte sono apprezzabili. Ma un DJ sale su un palco è si palesa intendendo "ecco il lavoro che ho fatto e che riesco a fare in tempo reale! Utilizzo questi estratte per creare quello che state sentendo!", il che può essere apprezzato o meno.

Sback said...

(SECONDA PARTE)
Se luttazzi agisse così non ci sarebbe alcun problema (o quasi) dal mio punto di vista. Certo, probabilmente lo apprezzerei tanto quanto posso apprezzare un DJ, però il fulcro del suo lavoro sarebbe quello della riproposizione, e dell'utilizzo del materiale precendente (ottimo materiale) per creare qualcosa di diverso, di bello, una nuova lettura, una nuova contestualizzazione.
Sarebbe una bella favola, e credo sia la favola che DL ha cercato di raccontare in sua difesa negli ultimi mesi...e come favola potrebbe addormentare un pubblico che ha preso visione del "video denuncia" poiché gli farebbe dire "ah, ecco! mi sembrava strano! lui ha sempre dichiarato che il materiale era di altre e che lui è un vero artista perchè è in grado di riutilizzarlo per elevarlo...". Per questo motivo la visione del video non è sufficiente, perchè è necessario scoprire che DL non ha mai parlato delle sue fonti anglofone, non ha mai sparso indizi per far scoprire il suo gioco, ha dichiarato che il materiale da lui utilizzato è originale.

Per ricapitolare, credo che se DL da subito avesse palesato le sue fonti avrebbe potuto mettere l'accento sulla sua "maestria" nel contestualizzare le battute (alla fine non si può fare di tutta l'erba un fascio, qualcosa di buono DL è riuscito a tirarlo fuori), certo sarebbe rimasto "uno fra tanti", un comico con un suo modo di fare, un'idea particolare, senza troppe pretese. Il suo errore (sempre secondo me) è stato quello di volersi elevare a "nuovo genio della satira italiana".

Sback said...

(TERZA PARTE)
Per cui, per chi come me (e come molti altri qui dentro) ha seguito la vicenda dagli inizi e ha potuto elaborare la questione in ogni sua sfumatura (qui ma anche altrove), il filmato non può che essere solo "la ciliegina sulla torta" che sì risalta subito sul resto e fa scalpore (una ciliegia può fare più scalpore di quanto si possa pensare) ma non è sufficiente.

(apro una parentesi, è scandaloso come si sia dovuto arrivare ad un filmato montato per far accendere la lampadina al 99% dei fan...no comment. Chiusa parentesi).

Per rispondere a Gian Marco, credo non sia necessario alcun parere di nessuno, non c'è giusto o sbagliato. Se si interrogasse un luminare ci direbbe cosa sarebbe giusto per lui, e credo che,soprattutto in campo artistico, il suo giudizio interesserebbe meno di niente (almeno a me).
Quello che si sa è a disposizione di tutti, mi auguro che luttazzi continui a fare quello che vuole come vuole. Se ci sono persone a cui piace quello che fa che riusciranno a seguirlo pur essendo completamente a conoscenza di cosa fa, come lo fa e cosa ha fatto buon per loro. Credo che qui non si debba dire "ok, è giusto" o "ok, è sbagliato" per poi cercare di convincere la gente dell'una o l'altra cosa. L'obiettivo qui è sempre stato quello di fornire, a chi la vuole, una visione il più possibile completa e oggettiva e di diffondere le "prove" a più persone possibile. Non per distruggere luttazzi, ma per rispetto del pubblico e dei comici usurpati.
Ciao

lucowski said...

Il problema è proprio che luttazzi è un genio della satira italiana, l'unico per tecnica e contenuti in grado di pareggiare il livello americano. Proprio per questo motivo appare doppiamente dannosa la pratica plagiarista di cui si è servito. Guastare un frutto maturo è peggio che sporcarne uno marcio.

enzo sbalzetta said...

Oggi cercavo in rete qualche battuta di Bill Hicks e ho scoperto questo blog ... sono molto amareggiato. Luttazzi copia? Si, purtroppo, ed io non lo sapevo. Al di la della citazione del Letterman Show (che hai ammesso molti anni fa perchè sky lo trasmetteva tutti i giorni) le altre tue "fonti" le tenevi ben nascoste... Inutile caro Luttazzi adesso tentare di addurre quelle motivazioni arzigogolate, a me quelle tue risposte fanno solo sentire quello sgradevole rumore di "dita che si arrampicano sugli specchi". Piuttosto, caro Luttazzi, se vuoi convincermi ancora a spendere 40 euro per andarti a vedere, dovresti mettere in scena uno spettacolo dove non c'è NESSUNA battuta ripresa da altri(tanto ormai verresti smascherato subito) per vedere se riesci ancora a farmi ridere, a quel punto potrai recuperare la mia stima.

Sback said...

enzo, come te molte persone probabilmente non sono a conoscenza della storia, anche perchè con tutto il tempo che è passato, se uno cerca su google "luttazzi copia" o "luttazzi plagio" non viene indirizzato a questo prezioso blog, ma direttamente ad una pagina del sito di luttazzi creata appositamente dove il nostro adduce le solite argomentazioni deboli che però possono convincere chi non sa.
Ora che anche tu hai letto, ti invito a rompere il cazzo ai tuoi amici e a presentar loro questo spazio!
In fondo ha funzionato per i 4 SI di oggi, credo possa funzionare anche per questo :D

P. said...

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